Oggi è la Silicon Valley il centro dell’imprenditoria innovativa, ma questo modello risale a quando, in Italia, Adriano Olivetti ha preso le redini dell’azienda di famiglia negli anni ’30. Gli “OlivettiWorld” sono una serie di eventi promossi in occasione della San Francisco Design Week (7-15 giugno) dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e dalla Fondazione Adriano Olivetti, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia, Lezioni Olivettiane e Fuseproject, allo scopo di presentare i valori fondanti dell’esperienza imprenditoriale, culturale, sociale e politica dell’azienda italiana Olivetti. La storia della Olivetti si inserisce a tutti gli effetti nella storia dei moderni computer con quello che potremmo definire il primo computer fisso, lanciato nel 1964. Ma non solo in campo tecnologico Olivetti ha fatto storia, ma anche in architettura e nell’imprenditoria, sviluppando modelli innovativi che sono ancora oggi studiati ed utilizzati in tutto il mondo. Attraverso la voce di coloro che, in diversi ambiti, contribuiscono a delineare il futuro della nostra società, questa serie di eventi ha lo scopo di stimolare il dialogo tra innovazione, architettura, design, produzione e comunicazione, con uno sguardo aperto al futuro.

La manifestazione si aprirà dunque domani, 6 giugno, presso Fuseproject con l’inaugurazione della mostra “Olivettiworld”, a cura di Valentina Anania, accompagnata da fotografie di Mattia Balsamini, poster vintage, foto degli showroom.  Il 7 giugno, poi, l’Italia sarà presente al Pier 27 per l’apertura della SF Design Week con uno stand di prodotti Made in Italy e materiali su Olivetti. L’8 giugno sarà la volta del seminario di Beniamino de’ Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti, su “History, legacy and future of the Olivetti experience”.

Il 9 giugno sarà l’Istituto Italiano di Cultura a ospitare l’inaugurazione della mostra fotografica “Industry-life and Architecture”, curata anche questa da Valentina Anania e accompagnata dal reportage su “Ivrea industrial city of the XX century”, commissionato dalla Fondazione Adriano Olivetti al fotografo italiano Francesco Mattuzzi, da una selezione di immagini dall’album della famiglia Olivetti e da immagini che ripercorrono le origini della fabbrica. Saranno presenti anche Cecile Deaglio, con l’intervento “Letters from the New World: Camillo and Adriano Olivetti in America”, e Beniamino de’ Liguori Carino, che introdurrà la mostra e presenterà la candidatura Unesco.

Infine martedì 12 giugno sarà ancora la sede del Fuseproject ad ospitare il dibattito “Design / Technology / Communication” con Yves Behar, Carl De Torres, Marco Sammicheli e Cristina Segni. Gli “OlivettiWorld” si chiuderanno la proiezione del video “When Olivetti invented the PC”.