Il 22 maggio scorso una moltitudine di cittadini, riuniti nell’antica chiesa di Santo Stefano, ha festeggiato la Santa dei casi impossibili, ripristinando, dopo cinque anni di silenzio, una festa di devozione che ha lontane origini nella storia della comunità anticolana.

Il centro storico dell’antico borgo è stato letteralmente invaso dai fedeli che, con la banda municipale al seguito, hanno portato la statua in processione. Il comitato organizzatore ha distribuito più di 800 rose benedette tra la popolazione, salutando così il ritorno di questo mai dimenticato rito religioso. Un pensiero è stato rivolto a coloro che hanno perpetuato nel tempo questa festa molto sentita dal popolo: Don Celestino, Vincenzina e Pompea Scardella e Maria Pera.

(com.unica 25 maggio 2017)