È “La Ferocia” di Nicola La Gioia il libro vincitore della 69esima edizione del Premio Strega. Per il secondo anno consecutivo l’editore Einaudi incassa la vittoria al più prestigioso premio letterario italiano. Passaggio di testimone, dunque, con Francesco Piccolo che, lo scorso anno aveva visto premiato il suo “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi). “Fatemi dare un bacio a mia moglie Chiara, senza la quale questo lavoro non sarebbe mai nato”. Così ha commentato la vittoria La Gioia dopo il bene augurante sorso di Liquore Strega.Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973 e ha esordito nel 2001 con “Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj” (minimum fax). Conduttore di Pagina3 su Radio3 Rai, editor della narrativa di minimum fax. Con il romanzo “Riportando tutto a casa” (Einaudi) ha vinto nel 2010 il premio Vittorini, il premio Volponi e il Premio Viareggio.
Lo scrittore, dunque, ha sbaragliato i suoi quattro colleghi in cinquina che si sono nell’ordine così classificati: Mauro Covacich, Elena Ferrante, Fabio Genovesi e Marco Santagata. Al centro del romanzo di Nicola Lagioia, c’è una famiglia barese, padre costruttore, moglie casalinga, quattro figli, di cui uno, Michele nato fuori dal matrimonio. E’ proprio Michele, l’elemento estraneo, che si mette alla caccia della verità: la sua sorellastra Clara, a cui è stato legato da ragazzo in modo fortissimo, è morta, e la versione ufficiale fa acqua da tutte le parti. Lagioia racconta il crollo della famiglia, del suo sistema di malaffare, mettendo in scena una galleria di personaggi spaventosi e realistici. Conta molto nel libro il paesaggio naturale che crea uno sfondo metafisico alle vicende narrate.

(Giovanna Napolitano/com.unica, 3 giugno 2015)