Hai veramente vissuto una vita?

La frase del Dr. Sethi: «La tragedia non è nel morire, ma nel non aver mai vissuto la vita» è densa di un’intuizione senza tempo. Egli ci invita a spostare l’attenzione dal timore della morte alla consapevolezza di quale vita stiamo vivendo. La morte visita tutti noi, una conclusione naturale scritta nella trama dell’esistenza. Ma ciò che veramente ci definisce come individui non è quanto a lungo viviamo, né come moriamo, bensì se abbiamo vissuto davvero, con conoscenza, scopo e compimento.
Per la maggior parte delle persone, la tragedia è associata alla morte perché rappresenta la separazione definitiva dal mondo e dagli affetti. Ma la tragedia più grande è vivere senza mai accorgersi che la vita esiste. Si può respirare, mangiare, lavorare, invecchiare, e tuttavia non vivere. Sopravvivere non è vivere, ma soltanto esistere. Vivere significa vivere davvero: sperimentare, sentire, avere relazioni, scoprire i propri universi interiori ed esteriori con determinazione.
Le parole del Dr. Sethi ci ricordano una verità più grande: la vita non si misura in anni, ma in momenti di abbondanza. Vivere una vita breve con passione, immaginazione e amore è più ricco che vivere una lunga esistenza nella fatica e nella paura. Vivere significa trovare senso, scoprire piacere anche nel dolore, imparare dal fallimento e rialzarsi attraverso la speranza.
Filosoficamente, tutto ciò ci conduce a una domanda: Che cos’è vivere?
Vivere non è soltanto godere della vita in termini di beni materiali o di approvazione del mondo. È esistere secondo le nostre verità interiori, ascoltare i sussurri dell’anima e avere il coraggio di percorrere la strada che ci chiama verso la nostra autenticità. Ci sono persone che muoiono in tarda età ma che erano già morte dentro da tempo, avendo perso i sogni, smesso di scoprire, cessato di amare. Questa è la vera tragedia.
Psicologicamente, una vita non vissuta è immaginata sotto la paura del rifiuto, del fallimento o dell’ignoto. La paura incatena alla mediocrità e impedisce di vivere davvero. Lo spirito di spezzare queste catene, di vivere senza chiedere scusa, è vivere. Le parole, allora, non sono soltanto filosofiche ma anche terapeutiche, perché guariscono spingendo verso la libertà.
Spiritualmente, il concetto risuona nelle parole dei saggi e dei santi di tutte le civiltà. Ci hanno ripetutamente insegnato che la vita è sacra e va vissuta con consapevolezza. La morte non è fallimento; il vero fallimento è non aver vissuto. Morire è naturale; sprecare la vita non lo è. Il vero fallimento è morire senza aver mai scoperto la scintilla divina dentro di noi, senza aver mai servito lo scopo per cui la nostra anima è venuta al mondo.
Le parole del Dr. Sethi sono ispiratrici. Spingono le persone a chiedersi: Sono vivo davvero, o soltanto in vita? Questa è una domanda che ha il potere di trasformare. Essere pienamente vivi può voler dire inseguire un desiderio a lungo custodito, dire ad alta voce la propria verità, perdonare un vecchio dolore, o semplicemente fermarsi ad ammirare la bellezza di un’alba. Questi piccoli ma potenti gesti rendono vivi gli anni, non semplicemente passati.
Oggi, in un mondo in cui l’umanità insegue il successo, la ricchezza materiale e il riconoscimento, le parole del Dr. Sethi ci ricordano che un successo privo di gioia è vuoto, che la ricchezza senza gratitudine è un peso, che la fama senza autenticità è passeggera. La vera perdita è non aver vissuto, a prescindere da quanto si è accumulato.
Infine, la tragedia della vita non è la sua fine inevitabile, ma il suo mancato inizio.
Essere vivi significa svegliarsi ogni mattina con un’intenzione, affrontare le avversità a viso aperto, amare senza condizioni, donare senza tenere conto, e lasciare dietro di sé non solo ricordi ma una presenza che continua a influenzare.
Le parole del Dr. Sethi K.C. sono un invito a ricordare e ad agire: un invito a non sprecare il prezioso dono della vita, e un invito ad avventurarsi nella ricchezza del vivere. Vivi prima di morire, perché la morte non può privarci di ciò che è stato vissuto.
Dr. Sethi Krishan Chand*, com.unica 14 settembre 2025
*Autore Daman, India Auckland, Nuova Zelanda
Nell’immagine in alto: “Morte e vita” di Gustav Klimt