Il Presidente della Repubblica ospite del ristorante gestito da ragazzi autistici, «Presidente sei uno di noi», hanno detto i ragazzi a Mattarella.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo”, è stato ospite a Monza di “PizzAut”, un innovativo modello di inclusione sociale nato per offrire ai ragazzi autistici un presente fatto di dignità e lavoro, per costruire il loro futuro. Il ristorante è gestito infatti da ragazzi autistici con il supporto di professionisti della ristorazione e dei processi educativi. Il presidente della Repubblica ha partecipato all’inaugurazione della seconda sede di PizzAut dopo quella già aperta a Cassina de’ Pecchi. Ad accogliere Mattarella il sindaco di Monza Paolo Pilotto, il presidente della provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, il vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone, il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano, Giovanni Raimondi e il fondatore di PizzAut Nico Acampora. 

Dopo la benedizione e il taglio del nastro un ragazzo autistico di nome Andrea, uno dei camerieri con la passione per la musica, ha voluto rendere omaggio al presidente Mattarella suonando con il violino l’inno dell’Unione europea, l’Inno alla gioia. “Presidente qua ci sono tutti i miei ragazzi schierati e abbiamo pensato di farle un omaggio – ha spiegato Nico Acampora. C’è un ragazzo autistico, Andrea, che in pochi mesi ha imparato a leggere la musica. Adesso suona il violino e ha un contratto a tempo indeterminato, lavora”. Al termine dell’esibizione Mattarella ha applaudito, ha stretto la mano al ragazzo dicendogli: “Bravo”.

“Vorrei ringraziare Nico Acampora perché quello che ha sognato e intuito l’ha ideato mentre tutti lo ritenevano impossibile e inverosimile invece adesso è la realtà”, ha detto Mattarella. “Questo è un luogo non solo di esempio ma di normalità perché si lavora come tutti fanno – ha aggiunto -. Ogni persona ha il suo modo di esprimersi, di realizzarsi, di vivere una sensibilità, nessuno è uguale a un altro quindi significa che tutti devono avere la possibilità di potersi esprimere e realizzare”.

Il presidente è stato accolto da un grande applauso da parte di tutto lo staff e le persone in sala, poi sei è seduto al tavolo e lì è partito il saluto, “presidente sei uno di noi”. A tavola il vino servito al presidente proviene da terreni confiscati alla criminalità organizzata, come altri prodotti per le pizze, la mozzarella di bufala e il pomodoro.

A pranzo Mattarella ha mangiato la pizza creata per l’occasione e dedicata alla Costituzione realizzata apposta per lui dai ragazzi autistici. La pizza si chiama Articolo 1″ l’Italia è una Repubblica democratica fondata anche sul nostro lavoro”. I prodotti con cui è fatta la pizza per il presidente provengono dai terreni di Libera confiscati alla criminalità organizzata. Prima della pizza Mattarella ha mangiato gli antipasti, gnocco fritto e salumi. 

“Qui ciascuna persona, ogni persona – ogni donna, ogni uomo – ha una sensibilità, un suo modo di esprimersi, di realizzarsi, di vivere – ha poi proseguito il Presidente. Nessuno è uguale a un altro. Questo significa che tutti devono avere la possibilità di potersi esprimere, realizzare. E Nico Acampora ha fatto questo: ha creato la possibilità di esprimersi. E voi avete dimostrato di essere bravissimi. Ed è una riconoscenza che intendo esprimere in maniera veramente sincera, piena, non soltanto a Nico – a chi lo ha aiutato, a chi lo ha sorretto, a chi lo sostiene – ma a voi che avete dimostrato che cos’è impegnarsi, lavorare insieme, essere fra voi solidali. Vi faccio gli auguri più grandi, anche per le tappe successive che PizzAut realizzerà. Quelle che ha già realizzato sono importanti, di grande significato, di grande rilievo.”

“In questo ristorante di Monza lavoreranno altri 25 ragazzi autistici, questa sarà la base di partenza per fare un franchising sociale, partendo dal Veneto, con un nuovo locale lì, e pensando a tante famiglie che hanno desiderio di fare cose belle per i loro figli – ha spiegato Acampora. In Italia ci sono 600mila persone autistiche. Nella nostra Academy ci saranno 12 ragazzi alla volta, due volte all’anno con tirocini e stages, ci sono diversi ristoratori che vogliono provare a seguirci e scopriranno ragazzi fantastici. Spero in una vicinanza delle istituzioni. Un ragazzo autistico costa da 50 a 70 euro all’anno nel centro diurno, in comunità ne costa 200 mila euro. Quando vengono da me a lavorare, non costano niente allo Stato e in più, da assunti, versano i contributi e pagano le vostre pensioni, se mai avrete fortuna di andarci. Per questo è importante andare avanti nel nostro progetto”.

com.unica, 3 aprile 2023