Il fallimento della Silicon Valley Bank ha avuto un pesante impatto sui mercati europei: le Borse bruciano 291 miliardi di euro, con conseguenze negative sulle banche. Piazza Affari nella giornata di ieri era maglia nera, con una perdita del 4%. L’intervento delle autorità USA nel fine settimana, che ha permesso di pagare anche i depositi non garantiti ai clienti di Svb non è servito a evitare una caduta della fiducia degli investitori.

Il drammatico fallimento della grande banca, di vitale importanza per molte startup tecnologiche, è il più grave dalla crisi finanziaria del 2008 e ha sconvolto i mercati globali, colpendo i titoli bancari e lasciando gli imprenditori high tech californiani (e non solo) a preoccuparsi su come tenere in piedi il libro paga. Il Tesoro degli Stati Uniti e la Federal Reserve, tuttavia, si sono impegnate a sostenere i depositi presso la Silicon Valley Bank, nel tentativo di arginare qualsiasi più ampia ricaduta finanziaria. Nel frattempo, la londinese HSBC, la più grande banca d’Europa, ha acquisito la filiale britannica di SVB per 1 sterlina. A partire da venerdì scorso, SVB UK aveva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline (6,7 miliardi di dollari) e depositi per circa 6,7 miliardi di sterline (8,1 miliardi di dollari), secondo la dichiarazione di HSBC. Ha anche registrato un utile ante imposte di 88 milioni di sterline (106,5 milioni di dollari) nel suo ultimo anno fiscale terminato a dicembre.

In un intervento per tranquillizzare mercati e investitori dopo i fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank, il Presidente Joe Biden ha dichiarato che “il sistema bancario americano è sicuro” e ha chiesto al Congresso di introdurre norme bancarie più rigide.

com.unica, 14 marzo 2023