3 marzo alle 10. Con i rappresentanti dei Giusti, il Sindaco Sala, centinaia di studenti e la famiglia Attanasio

Il titolo per le celebrazioni del 2023 è “Salvare l’umano nell’uomo. I Giusti e la responsabilità personale”. A Milano l’appuntamento è il 3 marzo al Giardino dei Giusti di tutto il mondo, insieme al Sindaco Beppe Sala, Gabriele Nissim e ai rappresentanti dei nuovi Giusti onorati: Gareth Jones, Alfreda “Noncia” Markowska, Sir Hersch Lauterpacht, Akram Aylisli. Tra i Giusti segnalati dalla società civile anche Luca Attanasio, che verrà ricordato a due anni dalla sua morte insieme alla famiglia.

MILANO, 28 febbraio 2023 – Si può ancora credere nell’uomo dopo la Shoah, i Gulag, i genocidi del Novecento e con una nuova guerra in Europa? È una domanda che ci poniamo spesso, quando pronunciamo la frase mai più. Ma è anche l’interrogativo dell’autore di Vita e destino Vasilij Grossman, a cui si ispira il titolo delle cerimonie della Giornata dei Giusti dell’Umanità 2023. Secondo Grossman, infatti, anche di fronte a un male estremo l’umano nell’uomo non può essere estirpato. Il pensiero di Grossman sarà il filo conduttore della cerimonia al Giardino dei Giusti di Milano, di cui quest’anno si celebrano i 20 anni (per maggiori informazioni: gariwo.net/20anni).

L’appuntamento milanese per la cerimonia di posa delle nuove targhe e consegna delle pergamene ai Giusti è il 3 marzo alle ore 10 al Giardino dei Giusti del Monte Stella (via Cimabue, MM1 QT8) insieme ai rappresentanti dei nuovi Giusti onorati e dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, di cui fanno parte la Fondazione Gariwo, il Comune di Milano e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Interverranno:

  • Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
  • Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo
  • Giorgio Mortara, in rappresentanza dell’UCEI
  • Philip Colley, pronipote di Gareth Jones e coordinatore di garethjones.org
  • Dijana Pavlovic, fondatrice del Movimento Kethane in Italia
  • Gabriel Cox, nipote di Sir Hersch Lauterpacht
  • Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica di Armenia in Italia e co-fondatore di Gariwo

I Giusti onorati saranno:

  • Gareth Jones, giornalista gallese, fu il primo a documentare l’Holodomor, scontrandosi con l’indifferenza dell’Occidente e la censura sovietica fino alla sua misteriosa morte; 

  • Alfreda “Noncia” Markowska, donna rom, durante il Porrajmos perse la sua famiglia ma rischiò la vita per salvare dallo sterminio il maggior numero di bambini, rom o ebrei;

  • Sir Hersch Lauterpacht, giurista britannico, ha posto l’individuo al centro del diritto e ha promosso a Norimberga l’idea di responsabilità personale di fronte a ordini inumani; 

  • Akram Aylisli, scrittore azero, ha denunciato le violenze del suo Paese contro gli armeni e sostenuto il dialogo tra i due popoli, pagando con un “esilio” nella propria terra.

Durante la cerimonia è prevista inoltre la consegna delle pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile: Don Girolamo Tagliaferro, che durante il secondo conflitto mondiale operò in difesa dei più deboli e dei perseguitati, ebrei e ricercati politici; Don Paolo Liggeri, che dopo i bombardamenti su Milano del 1943 creò il centro di assistenza La Casa, organizzando la fuga di ebrei e antifascisti; Elvira ed Ernesto Cattaneo e Madre Superiora Suor Teresa, che a rischio della vita si prodigarono per salvare una bambina ebrea; Don Mussie Zerai, il sacerdote e attivista eritreo fondatore della Ong Habeshia che da oltre vent’anni si occupa di assistere i migranti; Lodovico Targetti, l’industriale della lana che durante l’occupazione tedesca ospitò nella sua casa a Moltrasio molti ebrei in fuga dalla deportazione, accompagnandoli al confine; Luca Attanasio, l’Ambasciatore d’Italia in Congo che si è distinto con il suo lavoro e con l’associazione Mama Sofia per la grande attenzione agli ultimi e la difesa dei diritti umani in Africa.

È tempo che le istituzioni del nostro Paese e il governo prendano sul serio l’importanza della Giornata dei Giusti votata dal nostro Parlamento nel 2017 – spiega Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo – Mai come in questo momento storico dove le autocrazie minacciano la democrazia, cercano di soffocare i diritti nazionali dei popoli e calpestano i diritti delle donne dall’Ucraina, alla Russia, all’Iran, all’Afghanistan, è importante ricordare il valore delle donne e degli uomini giusti che come è accaduto nel passato sono il grande baluardo morale della difesa della dignità umana. L’esempio delle persone buone che non si arrendono al male estremo, alle dittature, all’odio e alle persecuzioni insegna alla nostra società che ogni cittadino può essere nel suo piccolo un argine contro ogni deriva morale, diventando parte di una catena di amore e di solidarietà, come scriveva Giacomo Leopardi nella Ginestra. Tutti possiamo fare parte della ‘social catena’”.

Dopo la cerimonia è previsto un momento di confronto presso l’Anfiteatro Ulianova Radice che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole, in arrivo da diverse parti d’Italia, insieme a Don Mussie Zerai; la moglie di Luca Attanasio, Zakia Seddiki; la nipote di Sir Hersch Lauterpacht, Gabriel Cox; il pronipote di Gareth Jones, Philip Colley; la fondatrice del Movimento Kethane in Italia, Dijana Pavlovic; il Console onorario d’Armenia in Italia Pietro Kuciukian

Tutte le iniziative pubbliche legate alla Giornata dei Giusti dell’umanità sono consultabili su www.6marzo.eu

com.unica, 3 marzo 2023