L’ozonoterapeuta italiano Francesco Raponi, l’inventore del metodo Discosan, in visita a New York in rappresentanza della sua Fondazione scientifica ha accolto, in un incontro conviviale presso il Millennium Broadway Hotel della 44hSt, una folta rappresentanza di cittadini italo americani, il delegato della italiana Fondazione Costanza Michael Lam e il dottor Enrico Raponi, cittadino americano e delegato negli Usa della Fondazione Raponi in compagnia della moglie signora Veronica Bracaglia.

Prima di illustrare risultati del suo metodo medicale che ormai si sta diffondendo in varie parti del mondo e riguarda la cura dell’ernia del disco e delle protrusioni discali, ha voluto sottolineare “Come tutte le innovazioni, soprattutto quelle che riguardano terapie medicali, vengono guardate all’inizio con diffidenza, ma finiscono poi per essere riconosciute dalla scienza ufficiale. Per far conoscere la nostra metodica abbiamo promosso molti convegni con professionisti venuti da ogni parte del mondo. Ed oggi, grazie al riconoscimento che ci viene dai tanti pazienti guariti, siamo presenti in tutta Italia”.

E nell’augurare agli astanti una buona vita e sempre più grandi successi ha tenuto in particolar modo rilanciare le parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso in occasione della festa della Repubblica lo scorso 2 giugno rivolgendole alle forze armate italiane: “Il 2 giugno di settantasei anni fa, con la scelta della Repubblica, il popolo italiano si incamminò sulla strada della pace, archiviando le avventure belliciste proprie di un regime autoritario come quello fascista. Una opzione che venne poi solennemente ratificata nella Costituzione. Siamo un Paese di pace e la pace non si impone da sola ma è frutto della volontà e dell’impegno concreto degli uomini e degli Stati. Una pace basata sul rispetto delle persone e della loro dignità, dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica; una pace basata sull’utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi tra Nazioni; una pace basata sul rispetto dei diritti umani.”

Il pensiero in questo momento va al cruento conflitto in corso in Ucraina e alla vicinanza del popolo italiano ai cittadini di quel lontano paese ma nel cuore dell’Europa. Il Presidente Raponi, salutato da calorosi applausi ha chiuso il suo intervento di saluto con le parole del Presidente Mattarella sulle note dell’Inno degli italiani: “L’Italia e tutta la comunità internazionale, hanno un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo uniti, insieme. La nostra esperienza ci ha mostrato come si possa costruire una convivenza stabile e duratura, anche all’indomani di conflitti sanguinosi.”.

NY/XW. com.unica 4 giugno 2022