Oggi la Commissione europea ha erogato 9 miliardi di euro 7 Stati membri dell’UE – tra cui l’Italia – nella quinta tranche di sostegno finanziario agli Stati membri, a titolo dello strumento SURE. Si tratta della seconda erogazione del 2021.
Nell’ambito di questa nuova operazione, la Cechia ha ricevuto 1 miliardo, la Spagna 2,87 miliardi, la Croazia 510 milioni, l’Italia 3,87 miliardi, la Lituania 302 milioni, Malta 123 milioni e la Slovacchia 330 milioni.
È la prima volta che la Cechia riceve finanziamenti nell’ambito dello strumento. Gli altri 6 paesi dell’UE hanno già beneficiato di prestiti nel quadro di SURE.
I prestiti aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione. Nello specifico, li aiuteranno a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus. Le erogazioni di oggi sono state precedute dalla quinta emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli investitori.
Finora, riporta Bruxelles, 16 Stati membri hanno ricevuto un totale di 62,5 miliardi di euro sotto forma di prestiti back-to-back nell’ambito dello strumento SURE. Nel corso del 2021 la Commissione continuerà ad adoperarsi per reperire oltre 25 miliardi attraverso l’emissione di obbligazioni SURE dell’UE.
Una volta completate tutte le erogazioni nell’ambito di SURE, la Cechia avrà ricevuto 2 miliardi, la Spagna 21,3 miliardi, la Croazia 1 miliardo, l’Italia 27,4 miliardi, la Lituania 602 milioni, Malta 244 milioni e la Slovacchia 631 milioni.
Finora la Commissione ha proposto un totale di 90,6 miliardi di sostegno finanziario a favore di 19 Stati membri, di cui 90,3 miliardi, destinati a 18 Stati membri, sono stati autorizzati. È prevista anche l’approvazione del Consiglio riguardo ai 230 milioni proposti a favore dell’Estonia.
Gli Stati membri possono ancora presentare richieste di sostegno finanziario nell’ambito di SURE, la cui dotazione complessiva arriva fino a 100 miliardi di euro, come ricordato dalla Presidente Ursula von der Leyen: “con SURE mobiliteremo fino a 100 miliardi di euro in prestiti per contribuire al finanziamento dei regimi di riduzione dell’orario lavorativo. La quinta erogazione odierna è un’ottima notizia per i 7 paesi dell’UE interessati e in particolare per la Cechia, che riceverà il sostegno di SURE per la prima volta. Contribuirà a proteggere i posti di lavoro e a sostenere le imprese di tutta l’Unione. Affronteremo questa situazione insieme”.
A tirare le somme, fin o ad oggi, è invece Johannes Hahn, Commissario responsabile per il Bilancio e l’amministrazione: “con la quinta emissione di obbligazioni nell’ambito di SURE, ad oggi abbiamo erogato 62,5 miliardi a 16 Stati membri per aiutare le loro economie e i loro cittadini a riprendersi dalla crisi causata dalla COVID-19. Il programma SURE dimostra ancora una volta l’impegno dell’UE per aiutare gli Stati membri ad attenuare l’impatto sociale della pandemia. Il sostegno continuerà”.
Come ricordato da Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, “è passato un anno da quando sono state imposte le prime misure restrittive in gran parte d’Europa. Tali misure e quelle che sono seguite erano del tutto necessarie, ma ovviamente hanno avuto gravi effetti sulle nostre economie. Mentre continuiamo la lotta contro la COVID-19 è incoraggiante vedere ulteriori finanziamenti dello strumento SURE raggiungere i paesi dell’UE e offrire il tanto necessario sostegno europeo ai lavoratori dipendenti e autonomi che continuano a far fronte a questa crisi senza precedenti”.

QUINTA TRANCHE DI OBBLIGAZIONI SOCIALI
Il 9 marzo 2021 la Commissione europea ha emesso la quinta tranche di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, la seconda per il 2021, per un valore totale di 9 miliardi di euro. È stata emessa un’unica tranche con scadenza a giugno 2036.

L’obbligazione ha suscitato un forte interesse degli investitori, grazie al quale la Commissione ha ottenuto ancora una volta condizioni di prezzo assai favorevoli. Tali condizioni sono trasferite direttamente agli Stati membri dell’UE. Questo risultato significativo è stato conseguito in un contesto caratterizzato dalla recente volatilità dei mercati dei capitali e dall’aumento dei tassi di interesse a livello mondiale.
Le obbligazioni emesse dall’UE a titolo dello strumento SURE ricevono l’etichetta di “obbligazioni sociali”. Ciò garantisce agli investitori in tali obbligazioni che i fondi così mobilitati saranno realmente destinati a scopi sociali. 

com.unica, 17 marzo 2021