Gli attivisti del Movimento 5 Stelle iscritti alla piattaforma Rousseau si sono pronunciati a favore di una partecipazione dell’M5S al costituendo governo del professor Mario Draghi. Dei quasi 120 mila aventi diritto al voto si sono espressi in oltre 74 mila: 44.177 ( pari al 59,3 %) si sono pronunciati per il sì, mentre i no sono stati 30.360 (pari al 40,7%). Lo ha annunciato il capo politico del M5S Vito Crimi, affermando che il Movimento 5 Stelle sosterrà il nuovo governo: “Lo faremo nella piena consapevolezza di dover difendere le tante buone cose realizzate fino ad oggi, e di doverne realizzare ancora di più”. Dopo la diffusione dei risultati, Alessandro Di Battista ha annunciato la sua uscita dal M5S: “Mi faccio da parte”. Secondo il Corriere della Sera sarebbero una decina i parlamentari pronti a seguirlo.

Intanto, dopo aver ottenuto il sostegno di tutte le forze parlamentari (tranne Fratelli d’Italia e i dissidenti del M5s), Mario Draghi dovrebbe salire al Quirinale (forse già oggi pomeriggio) per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri. Dopo il giuramento, il nuovo governo potrebbe presentarsi alle Camere per la fiducia all’inizio della prossima settimana. Il nuovo esecutivo dovrebbe essere composto da un mix di tecnici e big di partito sui quali non ci saranno trattative. “Fidatevi della mia capacità di sintesi”. Sarebbe stata questa una delle frasi più significative pronunciata dal presidente incaricato Mario Draghi durante l’incontro con la delegazione del Pd guidata dal segretario Nicola Zingaretti (Sole 24Ore).

Sul nuovo governo che sta per nascere è intervenuto Matteo Renzi, in un’intervista al Sole 24Ore. Il leader di Italia Viva è certo che le imprese beneficeranno da subito dell’effetto Draghi. “Draghi non ha ancora giurato – dice l’ex premier – ma già le aziende in borsa valgono il 10% in più rispetto a una settimana fa. E sono certo che presto gli effetti arriveranno anche alle piccole e medie realtà. Chiamatelo effetto fiducia: quando metti le persone competenti al posto giusto le cose cambiano. Sono orgoglioso e felice per il mio Paese. Italia Viva conterà di meno nel governo, ma l’Italia conterà di più nel mondo”. Renzi è pronto a scommettere che “non ci saranno nuove tasse”. Quanto al Mes: “Ora è meno conveniente”.

com.unica, 12 febbraio 2021