Andrea Baronchelli, matematico italiano della City University of London ha svelato insieme ai suoi colleghi ricercatori come l’emergenza sanitaria unita alla crisi economica e all’incertezza nel campo dell’informazione abbiano spinto molte persone verso la cosiddetta economia ombra e quindi in direzione di mercati paralleli per l’acquisto dei prodotti anti-Covid. Nello studio, dal titolo “Dark Web Marketplaces and COVID-19: before the vaccine” e pubblicato sulla piattaforma EPJ Data Science, sono stati monitorati trenta siti del Dark Web, tra il 1° gennaio e il 16 novembre 2020 (poco prima dell’inizio della vaccinazione nel Regno Unito), dove sono stati trovati ben 851.199 inserzioni di vario genere e di queste un totale di 788 annunci erano direttamente collegati a prodotti Covid-19.

“Abbiamo così identificato 788 elenchi collegati a prodotti per il Covid-19, cioè delle pagine tutte su un prodotto collegato al Covid”, ha spiegato all’ANSA Baronchelli. Al tempo stesso hanno monitorato l’evoluzione nel tempo dei vari tipi di prodotti venduti, come dispositivi di protezione, farmaci (idrossiclorochina) e manuali per frodi mediche, e confrontato i flussi delle vendite in relazione all’attenzione del pubblico attraverso i post su Twitter e le visite su Wikipedia.

In questo modo hanno visto che i vari black market rispondevano velocemente ai segnali dell’economia tradizionale, aumentando o diminuendo la fornitura di beni a seconda della disponibilità sui mercati regolati. Ad esempio, le mascherine sono comparse sul dark web a marzo, quando scarseggiavano ovunque, per poi calare quando si trovavano facilmente nei negozi nei mesi successivi. I dispositivi di protezione sono la categoria più consistente, seguita dai farmaci e le truffe, con l’acquisto di manuali su come fare soldi sfruttando le carenze e le falle di sicurezza. 

“È importante – ha concluso Baronchelli – monitorare di continuo il dark web, soprattutto in questo momento in cui c’è carenza di vaccini anti-Covid in varie regioni del mondo. I cittadini non informati o vittime di fake news possono essere tentati dagli acquisti sul dark web esponendosi a gravi rischi per la salute. Inoltre, la scarsa disponibilità di prodotti nell’economia tradizionale mina le regolamentazioni contro la speculazione e le aziende che vendono legalmente gli stessi prodotti“.

Lo studio “Dark Web Marketplaces and COVID-19: before the vaccine” è consultabile a questo indirizzo internet in maniera libera”. 

Sebastiano Catte, com.unica 10 febbraio 2021