Una tappa importante per gli utenti di Internet diversamente abili: da oggi, 23 settembre, la direttiva relativa all’accessibilità dei siti web deve essere attuata dal settore pubblico in tutta l’Unione Europea, in modo che i siti Internet pubblici siano accessibili alle persone con disabilità.

“La nostra vita quotidiana dipende in misura crescente dalle soluzioni digitali e Internet è per molti una parte essenziale della quotidianità”, osserva Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale. “La tecnologia deve funzionare per le persone, per questo vogliamo garantire che tutti i cittadini possano accedere ai servizi pubblici digitali”.

Come ricordato da Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, “nel contesto della trasformazione digitale, l’accessibilità del web è un’esigenza sempre più sentita della società. L’età media della popolazione europea aumenta e un numero crescente di servizi essenziali è passato online durante la pandemia di coronavirus. Tutti gli europei dovrebbero poter beneficiare appieno della tecnologia e di ciò che apporta alla società”.

Attualmente 5 milioni di persone nell’UE non usano Internet a causa di una forma di disabilità. Secondo la direttiva, tutti gli utenti devono poter percepire, usare e comprendere i siti web del settore pubblico, il cui contenuto deve essere concepito in modo da poter essere interpretato da tecnologie assistive, come i programmi di lettura dello schermo. Dopo i siti web del settore pubblico, il passo successivo riguarderà le applicazioni mobili degli enti pubblici, che dovranno essere accessibili da giugno 2021.

com.unica, 24 settembre 2020