L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme sui tassi di trasmissione di Covid-19 in Europa, sottolineando che i casi segnalati settimanalmente sono ora più alti che durante il picco della pandemia e che “una situazione molto grave” si sta venendo a creare in tutto il continente.

Mentre il ministro della Salute francese ha fatto sapere che la Francia si trova a gestire un “preoccupante aumento” dei ricoveri in terapia intensiva in alcune parti del paese e le autorità da Madrid a Dublino hanno soppesato i loro prossimi passi, il direttore regionale dell’OMS per l’Europa, Hans Kluge, ha detto che il conteggio di sette giorni della scorsa settimana di i nuovi casi nel continente sono stati 305.054, contro 264.675 nella settimana del 30 marzo. Più della metà dei paesi europei ha riportato aumenti di 10 punti percentuali o più durante le ultime due settimane, ha affermato Kluge. “In primavera e all’inizio dell’estate, abbiamo constatato l’impatto di severe misure di blocco”, ha detto. “I nostri sforzi, i nostri sacrifici, sono stati ripagati. A giugno, i casi hanno toccato il minimo storico. Questi numeri di settembre dovrebbero servire da campanello d’allarme per tutti noi”.

Il Guardian ci fa sapere che due milioni di persone nelle città del nord-est dell’Inghilterra sono state sottoposte a nuove restrizioni, tra cui il divieto di incontrare altri individui al di fuori del nucleo familiare. Misure rese necessarie a causa della crescita nel numero di casi nel Regno Unito che nelle ultime 24 ore hanno sfiorato le 3400 unità. Nel Paese intanto le richieste per effettuare i test superano la capacità di risposta da parte del servizio sanitario nazionale.

Quanto all’Italia c’è stato un incremento nelle ultime 24 ore di 1.585 nuovi casi, rilevati con 101.773 tamponi, un migliaio in più rispetto a quelli effettuati ieri. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 293.025. È invece stabile l’incremento delle vittime: era di 12 mercoledì, è di 13 oggi, per un totale complessivo dall’inizio dell’emergenza di 35.658. Nessuna regione fa registrare zero casi. 

com.unica, 18 settembre 2020