Uno studio epidemiologico rivolto ai cittadini con lo scopo di avere una stima della reale diffusione dell’infezione da Covid19 in Italia

L’indagine è stata realizzata fra marzo e aprile 2020 dal Cnr in collaborazione con l’Università di Milano, la Società italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e la Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), compilata da più di 200.000 persone.

I primi importanti risultati recentemente pubblicati, grazie ai contributi dei cittadini che hanno compilato il questionario online dell’indagine disponibile al link https://epicovid19.itb.cnr.it/ indicano che i sintomi auto-riferiti dai partecipanti possono essere indicatori affidabili di infezione da SARS-CoV-2 in un contesto pandemico. I sintomi più specifici associati ad un test naso-faringeo positivo sono risultati febbre, tosse, dolore muscolari e perdita di gusto e olfatto. La presenza da due a quattro di questi sintomi ha aumentato significativamente la probabilità di avere la malattia. Analizzando i dati è emerso che il 4,4% dei partecipanti ha avuto una sintomatologia tipica di Covid-19. Un’ulteriore percentuale del 7,7% degli intervistati ha riferito sintomi compatibili con una possibile infezione da SARS-CoV-2. Questi risultati, applicati alla totalità della popolazione adulta italiana, hanno consentito di stimare in 2,2 milioni il numero di persone con manifestazioni tipiche della malattia nel periodo dell’indagine e che, avendo avuto limitato accesso al tampone, hanno potenzialmente contribuito insieme ai casi asintomatici alla diffusione del virus. Per maggiori dettagli è possibile leggere l’articolo scientifico completo, accessibile a tutti: “Self-reported symptoms of SARS-CoV-2 infection in a non-hospitalized population: results from the large Italian web-based EPICOVID19 cross-sectional survey”.

Lo studio “The Association between Influenza and Pneumococcal Vaccinations and SARS-Cov-2 Infection: Data from the EPICOVID19 Web-Based Survey” ha evidenziato che gli intervistati che avevano ricevuto una vaccinazione anti-pneumococcica nell’anno precedente l’indagine hanno avuto una probabilità inferiore di avere un test SARS-CoV-2 positivo rispetto ai non vaccinati. In particolare, lo studio ha rilevato che la vaccinazione anti-pneumococcica era associata ad una probabilità inferiore del 39% e del 44% di avere un risultato positivo al test rispettivamente nei soggetti di età inferiore a 65 anni e in coloro di età superiore. Nel caso della vaccinazione antinfluenzale, la riduzione del rischio si è osservata solo nei partecipanti con età inferiore ai 65 anni (15%), mentre tra i partecipanti più anziani non è risultata alcuna associazione significativa tra la vaccinazione antinfluenzale e la positività al test. Sebbene questi risultati debbano essere confermati da studi futuri, essi supportano la necessità di mettere in atto programmi di salute pubblica volti a potenziare la campagna vaccinale nella prossima stagione autunno-inverno. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle categorie di individui più vulnerabili che sono a maggior rischio di una prognosi negativa della malattia.

In parallelo all’indagine Epicovid-19 è stato inoltre previsto uno studio di validazione con circa 600 partecipanti sottoposti a tampone naso-faringeo e test sierologico. Obiettivo della duplice iniziativa è quello di giungere a una valutazione più precisa della distribuzione e della frequenza di Covid-19 sul territorio nazionale e delle caratteristiche epidemiologiche associate, e che possa fornire indicazioni utili in termini di politica sanitaria e di gestione della sorveglianza epidemiologica.

Responsabili dello studio
Fulvio Adorni e Federica Prinelli (epicovid19@itb.cnr.it), Cnr-Itb, Unità di Epidemiologia (centro coordinatore).

Team di ricerca Epicovid-19
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): N. Jesuthasan, A. Sojic, C. Pettenati, G. De Bellis (ITB); S. Maggi, M. Noale, C. Trevisan (IN); F. Bianchi, S. Molinaro, L. Bastiani, L. Fortunato (IFC).
Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università degli Studi di Milano e Malattie Infettive dell’ASST FBF Sacco: M. Galli, S. Rusconi, Giacomelli A, Pagani G, G. Zehender.
Società Italiana di Geriatria e Gerontologia (SIGG): R. Antonelli Incalzi, M. Di Bari, C. Pedone.
Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT): M. Tavio, C. Mastroianni, S. Nozza, M. Tinelli, M. Andreoni.

com.unica*, 3 settembre 2020

*Fonte Cnr