La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha presentato a Bruxelles il piano “Next Generation Eu”, un fondo da 750 miliardi di euro per rilanciare l’economia. Questa somma comprende 500 miliardi di stanziamenti a fondo perduto e 250 di prestiti. Sarà raccolta sul mercato attraverso bond continentali e farà parte di uno sforzo complessivo dell’Ue pari a 3.000 miliardi.

Ecco l’elenco delle diverse misure previste dal nuovo strumento:

  • Recovery and Resilience Facility (RRF): 560 miliardi che saranno ripartiti tra sovvenzioni e prestiti e legati alla realizzazione di riforme;
  • React-Eu: 55 miliardi veicolati attraverso la politica di coesione verso i territori più colpiti dalla crisi;
  • Un fondo da 40 miliardi a sostegno dei territori più in difficoltà nell’affrontare la transizione ecologica;
  • Fondo agricolo per lo sviluppo rurale: dotazione supplementare di 15 miliardi per azioni in linea con il Green deal;
  • Solvency Support Instrument: 31 miliardi che potrebbero mobilitarne oltre 300 per sostenere, già a partire da quest’anno, le aziende sane prima della crisi;
  • InvestEU (ex Piano Juncker): dotazione aggiuntiva di 15,3 miliardi affinché, insieme alla Strategic Investment Facility, possa mobilitare 150 miliardi d’investimenti;
  • Eu4healt: nuovo programma europeo per la sanità dotato di 9,4 miliardi;
  • RescuEu: rafforzamento della protezione civile europea;
  • Horizon Europe: 11 miliardi di dotazione aggiuntiva per sostenere la ricerca in Europa;
  • Azione esterna: dotazione aggiuntiva di 16,5 miliardi per interventi nei Paesi vicini, soprattutto nei Balcani.

Al nostro paese andrà la parte più consistente: oltre 172 miliardi, di cui 90 di prestiti e 82 di aiuti. “Ottimo segnale da Bruxelles, va proprio nella direzione indicata dall’Italia”. Questo, su twitter, il commento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Siamo stati descritti come visionari perché ci abbiamo creduto dall’inizio”, rivendica Conte. “500 mld a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo sul negoziato e liberiamo presto le risorse”. Secondo il ministro dell’economia Roberto Gualtieri “la proposta della Commissione europea è all’altezza della sfida e della necessità di sostenere il rilancio dell’economia con strumenti e risorse comuni. È un passo avanti storico, ora lavoriamo per adottarla rapidamente”. Di “svolta” parlava già questa mattina Paolo Gentiloni che, nella sua veste di Commissario europeo per l’economia, aveva anticipato su twitter che la cifra messa sul piatto da Bruxelles sarebbe salita a 750 miliardi: “la Commissione propone un Fondo di Recovery da 750 miliardi che si aggiunge agli strumenti comuni già varati. Una svolta europea per fronteggiare una crisi senza precedenti”. 

Soddisfazione è stata espressa anche dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, anche se esclude un’approvazione al vertice europeo del 18 giugno, dal momento che serve un voto unanime. I leader dei paese cosiddetti “frugali”, cancelliere austriaco Sebastian Kurz in testa, chiedono una misura una tantum e non un passo verso il debito comune. Per l’Olanda “la trattativa sarà lunga”, ma il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, chiede un accordo entro l’estate.

com.unica, 28 maggio 2020