L’aumento delle vittime per Coronavirus in Italia ha subito un nuovo rallentamento: ieri sono state 683, con un il totale di 7.503. Cala il numero dei nuovi positivi per il quarto giorno consecutivo: 3.491 in un giorno (su un totale nazionale di oltre 74 mila e globale che sfiora il mezzo milione). La Protezione civile, il cui capo Angelo Borrelli è in isolamento “per alcune linee di febbre” e ci resterà fino all’esito del tampone, parla di “una fase di apparente stabilizzazione”.  Al suo posto, oggi pomeriggio, Agostino Miozzo – direttore del Dipartimento, coordinatore del Comitato tecnico scientifico – e Luigi D’Angelo – direttore operativo per le emergenze.

A D’Angelo il compito di elencare le attività sul territorio per assistere la popolazione. Oggi sono stati effettuati 3 trasferimenti di pazienti in terapia intensiva che dalla Lombardia sono stati portati – in biocontenimento – a Genova (1) e a Lipsia (2), questi ultimi con mezzi della Difesa. D’Angelo ha quindi sottolineato il “grande contributo della Germania”, annunciando che “nei prossimi giorni trasferiremo altri pazienti, sia con i mezzi dell’Aeronautica che con mezzi tedeschi che verranno qui in Italia a prenderli”. Al momento sono stati trasferiti, in totale, 32 pazienti con il Co-vid e 40 senza, tutti dalla Lombardia.

Importante anche lo sforzo dei volontari – più di 9600 quelli in campo – che si aggiungono alle altre forze di polizia, armate, ai vigili del fuoco che “operano costantemente”. 720 in totale le tende pre triage allestite di fronte ai pronto soccorso; 151 quelle all’interno dei penitenziari. D’Angelo ha poi riferito della collaborazione con gli armatori italiani che hanno attraccato nei porti italiani a fine viaggio: “stiamo lavorando per lo svuotamento immediato e rapido delle navi e il ritorno degli imbarcati nei paesi di origine”. Si tratta della Costa Luminosa a Savona, di altre due navi Costa a Civitavecchia e di una Msc.

Grande il supporto dei paesi esteri: “oltre all’arrivo di un team di esperti sanitari dalla Russia, 140 persone con materiali e mezzi, in Lombardia”, nei prossimi giorni “arriverà nelle Marche un ospedale offerto dalla Cina, con 50 medici, 80 infermieri e 30 tecnici che hanno lavorato anche a Wuhan”. Da domani, inoltre, saranno operativi in Lombardia i primi medici volontari che hanno risposto all’appello della protezione civile; nei giorni a seguire altri andranno a Piacenza e poi, giorno per giorno, l dove serviranno, ha spiegato D’Angelo che ha ringraziato tutti i sanitari che hanno dato la loro disponibilità.

com.unica, 26 marzo 2020