Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 6.387 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 7.375 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 3.372 in Lombardia, 1.097 in Emilia-Romagna, 623 in Veneto, 265 nelle Marche, 355 in Piemonte, 165 in Toscana, 81 nel Lazio, 100 in Campania, 67 in Liguria, 53 in Friuli Venezia Giulia, 51 in Sicilia, 36 in Puglia, 26 in Umbria, 14 in Molise, 23 nella Provincia autonoma di Trento, 17 in Abruzzo, 11 in Sardegna, 4 in Basilicata, 9 in Valle D’Aosta, 9 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano. 

Sono 622 le persone guarite. I deceduti sono 366, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. L’Istituto superiore di Sanità ha detto che nessuna parte d’Italia è immune, contano i comportamenti individuali. E il sindaco di Milano Sala si unisce all’appello degli esperti: “Restate a casa”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss: “I nostri comportamenti individuali influiscono sulla circolazione del virus ma anche sulla salute di chi ci sta accanto, in particolare di chi è più fragile”.

Il capo della Protezione Civile, e commissario per il coronavirus, Angelo Borrelli, ha firmato una nuova ordinanza in seguito al dpcm di ieri. Il provvedimento, ha spiegato in conferenza stampa, prevede che “non ci sono limitazioni agli uffici pubblici”, che il decreto “si applica solo alle persone fisiche” delle zone indicate (Lombardia e altre 14 province) e non “alle merci”.

Ieri il ministro della Salute Speranza ha illustrato al direttore dell’Oms in EuropaKluge le misure restrittive adottate dal governo. In un tweet Kluge ha dichiarato il pieno sostegno ai provvedimenti presi dall’Italia.  “L’Italia – ha scritto – ha preso una decisione coraggiosa per contenere e mitigare il rischio del Covid 19 per la sua popolazione. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sostiene pienamente l’impegno del Governo a livello statale e regionale. Il popolo italiano, tutti i medici, infermieri e staff sanitario – conclude Kluge – sono in prima linea. Siamo uniti con l’Italia”.

Nel mondo i casi di coronavirus sono arrivati a quasi 110 mila con più di 3.800 i decessi. La Germania, come la Francia, ha superato la soglia dei mille casi. Lo ha reso noto l’istituto Robert Koch (organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive), secondo quanto riporta Die Zeit. In particolare, sono almeno 1.028 i casi accertati. La regione più colpita è il Nord Reno Westfalia, con 484 casi, 40 sono stati rilevati a Berlino.Mentre in Cina l’epidemia tende a rallentare sensibilmente (i nuovi contagi sono meno di 50 al giorno), in Argentina si è registrata la prima vittima del Sud America, in Egitto il primo decesso del continente africano, mentre negli Usa non si esclude la possibilità di una quarantena “su ampia scala”. 

com.unica, 9 marzo 2020