Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte un nuovo decreto per contenere l’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) che di fatto isola la Lombardia e altre 14 province del Nord: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti. Il decreto obbliga “ad evitare ogni spostamento in entrata e in uscita e all’interno dei medesimi territori” e impone la chiusura di scuole, università, palestre, discoteche, cinema e musei. Le competizioni sportive invece, sono consentite solo a porte chiuse. Le misure sono in vigore fino al 3 aprile. 

Non è un “divieto assoluto”, spiega, “non si ferma tutto”, non si bloccano treni e aerei – ha detto Conte: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai così restrittive. Una bozza del decreto poi firmato da Conte aveva cominciato a circolare sui giornali nel tardo pomeriggio di sabato, generando molta confusione e allarmi; Conte ha definito «inaccettabile» la fuga di notizie, attribuendola alla consultazione avuta dal governo con le regioni sulle misure da adottare.

Secondo i dati della protezione civile, le persone attualmente positive al coronavirus in Italia sono 5.061, 1.145 in più di ieri, anche se la Protezione Civile ha spiegato che diversi positivi sono rientrati tutti nel conteggio di oggi a causa di un precedente ritardo nel comunicare i dati verificati da un laboratorio di Brescia. Le regioni italiane più interessate continuano a essere la Lombardia con 2.742 casi attualmente positivi, l’Emilia-Romagna con 937 casi, e il Veneto con 505.

Intanto, è da ieri online una mappa dei contagi di coronavirus in tutta Italia realizzata dalla Protezione Civile. Un’iniziativa, spiega il Dipartimento, “allo scopo di garantire una sempre più efficace e trasparente comunicazione istituzionale”. Sarà possibile consultare una cartina geografica dell’Italia e individuare i casi dei contagi, indicati con un pallino rosso. La visualizzazione del numero dei contagi può essere fatta con un dettaglio che va dal livello regionale alla singola provincia. In alto sono disponibili il totale delle persone attualmente positive, il numero dei guariti, quello dei deceduti (in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità) e il totale dei casi registrati. A destra due grafici mostrano l’andamento nazionale e il dato dei nuovi positivi riferito ai giorni precedenti. Gli utenti possono anche scaricare i dati, forniti dal Ministero della Salute. I dati vengono aggiornati giornalmente alle 18, in contemporanea alla conferenza stampa che viene trasmessa attraverso i canali social del Dipartimento della Protezione Civile.

com.unica, 8 marzo 2020