La Farnesina ha ospitato ieri l’Info Day italiano relativo al secondo bando del programma UE di cooperazione transfrontaliera “ENI CBC Mare Mediterraneo”, del valore di 68 milioni di euro. Nella cornice della politica europea di vicinato, la cooperazione transfrontaliera favorisce gli scambi e le relazioni dirette tra le realtà locali lungo la frontiera esterna della UE, e promuove la diffusione di buone pratiche e procedure europee nei Paesi partner. “ENI CBC Med è un programma importante perché lavora con persone e istituzioni su progetti con impatti tangibili ed è un esempio particolarmente significativo dell’approccio multilaterale promosso dall’Italia” – ha affermato la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela del Re, che è intervenuta nella sessione del primo pomeriggio.

Il programma ENI CBC Mare Mediterraneo contribuisce in particolare alla creazione di uno spazio di prosperità condivisa nel Mediterraneo, fondato sui valori dell’Unione e caratterizzato da relazioni pacifiche e improntate alla collaborazione. Lo scopo è quello di promuovere uno sviluppo economico, sociale e territoriale giusto, equo e sostenibile, favorevole all’integrazione transfrontaliera e che valorizzi i territori e i valori dei paesi partecipanti. L’Italia svolge un ruolo di primo piano grazie alla propria collocazione geografica e all’affidamento del Programma alla Regione autonoma della Sardegna. 

Sono quindi coinvolte le regioni che si affacciano sul Mediterraneo, sia dal lato UE sia dal lato del Nord-Africa (Paesi destinatari del programma ENI). Le aree destinatarie del programma e dei suoi interventi sono le regioni dei seguenti Stati: Algeria, Cipro, Egitto, Francia Grecia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia, Gran Bretagna (Gibilterra). Per l’Italia sono ammissibili: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana. Altre regioni sono ammissibili in qualità di Adjoining Regions: Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Piemonte.

com.unica, 15 maggio 2019