Gli italiani possono votare oggi dalle 7 alle 23 per eleggere il nuovo Parlamento. Si voterà per la prima volta con il “Rosatellum”, la nuova legge elettorale che prevede l’elezione di un terzo dei parlamentari con il sistema maggioritario e degli altri due terzi con il proporzionale. 

Come si vota. Sono tre i modi per esprimere validamente il proprio voto: tracciando un segno nel rettangolo che contiene il nome del candidato nel collegio uninominale, scegliendo solo il simbolo di una delle liste del collegio plurinominale, oppure tracciando un segno su entrambi. Non sono ammesse le preferenze per i candidati nel listino proporzionale, né il voto disgiunto. Per contrastare il voto di scambio è stato introdotto un tagliando antifrode. Per sapere chi sono i candidati del vostro collegio prima di recarvi alle urne l’Agi ha ideato l’utilissima app “Trova il collegio“, che si può consultare sul loro sito.

Un voto incerto. Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati prima dello stop previsto dalla legge, nessuna coalizione o lista dovrebbe raggiungere un numero di seggi tali da garantire una maggioranza. I dati diffusi dai principali istituti di rilevazione concordano, salvo minime variazioni, nel dare in testa la coalizione di centrodestra, con una percentuale superiore al 35%, seguita dal Movimento 5 Stelle attorno al 30% e subito dopo la coalizione di centrosinistra (Il Post). Il Fatto Quotidiano sostiene che per i risultati definitivi bisognerà aspettare almeno martedì a causa dei complicati meccanismi del Rosatellum.

Gli indecisi. Un terzo degli elettori pensa invece di disertare le urne e il risultato reale potrà essere influenzato dalla decisione finale maturata nelle ultime due settimane dagli indecisi (L’Espresso).

(com.unica, 4 marzo 2018)