Un camion ha travolto la folla ieri sera intorno alle 22.45 a Nizza lungo la celebre Promenade des Anglais, alla fine dei fuochi artificiali per i festeggiamenti del 14 luglio, la Festa nazionale della Francia. Il bilancio provvisorio è di 80 morti, più di 100 feriti, di cui 18 gravi. Ci sarebbero bambini tra le vittime.

Durante la folle corsa a velocità sostenuta, attorno agli 80 chilometri orari, il camion ha tracciato un tragitto a “zig-zag” con l’obbiettivo di uccidere quante più persone possibili. Dal camion sono stati esplosi colpi di mitra sulle persone assiepate lungo la strada. La polizia ha sparato nel tentativo di fermare il mezzo, finché l’attentatore non è stato abbattuto. Secondo alcuni testimoni, riportati dall’emittente BFM, l’uomo avrebbe gridato “Allah Akhbar”. “Ho visto corpi volare come birilli da bowling” ha raccontato Damien Allemand, giornalista di Nice Matin, presente al momento della strage.

L’identificazione dell’attentatore è in corso: sono stati trovati dei documenti di un 31enne franco-tunisino nel camion. L’uomo avrebbe agito da solo e avrebbe avuto con sé armi e granate. Sarebbe un residente di Nizza. 

La prefettura della regione delle Alpes-Maritimes ha parlato da subito di attentato terroristico. “Un attacco – ha detto il presidente francese – il cui carattere terroristico non può essere negato”. Francois Hollande ha annunciato il prolungamento di tre mesi dello stato di emergenza, che doveva concludersi i 26 luglio, e ha annunciato il rafforzamento delle azioni militari in Siria e Iraq (Le Monde). Nessuno ha ancora rivendicato l’attacco, ma sui social i sostenitori dell’Isis celebrano il massacro.

(com.unica, 15 luglio 2016)