Premio FiuggiStoria: i finalisti dell’edizione 2025
La cerimonia di premiazione si svolgerà mercoledì 3 dicembre (ore 16) a Roma nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati
Il Direttivo della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni ha ufficializzato i finalisti della sedicesima edizione del Premio FiuggiStoria: la riunione, presieduta da Pino Pelloni e tenutasi giovedì 20 novembre 2025 in Via Vittoria a Roma, ha fatto seguito alle votazioni del Comitato di Lettura e alle segnalazioni pervenute dai vincitori delle precedenti edizioni, dalle case editrici e dagli “Amici del FiuggiStoria”.
L’appuntamento conclusivo è fissato per mercoledì 3 dicembre nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati, in Via del Seminario 76, dove saranno annunciati i vincitori e assegnati anche i riconoscimenti speciali del 2025.
La selezione di quest’anno restituisce un mosaico vivace e variegato della produzione editoriale recente, con una forte attenzione ai temi della memoria, della responsabilità storica e delle identità messe alla prova dal Novecento.
Nella sezione SAGGISTICA spiccano titoli che interrogano vicende decisive e complesse:
Alessandro Campi con Una esecuzione memorabile (Le Lettere), Giovanni Coco con Un mosaico di silenzi. Pio XII e la questione ebraica (Mondadori), D. Grippa e C. Volpini con Apologia del Fascismo (Einaudi), Tommaso Piffer con Sangue sulla Resistenza (Mondadori), e Michela Ponzani con Donne che resistono (Einaudi).
Queste opere, diverse per prospettiva e approccio metodologico, rimandano a un confronto stretto con fonti, testimonianze e interpretazioni che continuano a sollecitare il dibattito pubblico e accademico.
Nella sezione BIOGRAFIE la rosa dei finalisti include ritratti personali e intellettuali che vanno dalla cronaca della resistenza agli snodi della vita politica europea: Annalisa Cuzzocrea con E non scappare mai (Rizzoli), Anita Ginella con Chicchi “la resistente” (Erga), Sandra Gilardelli con La staffetta senza nome. Autobiografia di una partigiana (Solferino), Elisabetta Graziosi con Andrea Costa e Giovanni Pascoli (Viella) e Massimo Palma con Max Weber. Una vita politica (Carocci). Questi libri, ora in gara, propongono biografie che cercano di restituire contesti e scelte individuali inserendoli nelle trasformazioni sociali più ampie.
Il ROMANZO STORICO conferma la sua presenza sotto i riflettori con opere narrative che mescolano memoria e invenzione: Pierluigi Battista con Il professore ebreo perseguitato due volte (La Nave di Teseo), Pier Vittorio Buffa con Il pane non può aspettare (Neri Pozza), Tiziana Ferrario con Anna K (Fuori Scena), Aurelio Picca con Roma mia, non morirò più (La Nave di Teseo) e Paolo Rodari con Il mantello di Rut (Feltrinelli) compongono un quadro di storie che attraversano persecuzioni, legami familiari e trasformazioni urbane.
A documentare la ricchezza degli archivi e della corrispondenza, la sezione dedicata a “DIARI, EPISTOLARI E MEMORIE” comprende i Carteggi di Benedetto Croce con i giuristi curati da Luisa Avitabile (Il Mulino), le Lettere dalla prigione (1927-1928) di Alcide De Gasperi (Marietti 1820), La famiglia Gentile. Lettere e fotografie 1900-1945 a cura di N. Gentile Pescarolo e C. Cecioni (Le Lettere), Svegliarsi adulti di Roberta Mori (Einaudi) e le Corrispondenze (1950-1988) di Paolo Spriano, a cura di G. Sorgonà (Viella). Questi materiali promettono di restituire aspetti inediti o poco noti delle vicende pubbliche e private del secolo passato.
La sezione “UOMINI & STORIE” accosta saggi e racconti che oscillano tra ritratti serrati e meditazioni letterarie: Daniele Archibugi con La notte brava di Kant e Casanova (Neri Pozza), Mario Di Vito con Il nero dei giorni (Laterza), Rossella Pace con Roma, via Gregoriana 5 (Franco Angeli), Alberto Prunetti con Troncamacchioni (Feltrinelli) e Fabio Stassi con Bebelplatz (Sellerio).
L’“Inviato Speciale” di questa edizione è Francesco Battistini con Jerusalem Suite. Un Hotel in prima linea tra Israele e Palestina (Neri Pozza), reportage che testimonia l’interesse del premio per le narrazioni che guardano alle tensioni internazionali con occhio diretto.
Completano il quadro alcune menzioni attribuite a lavori di poesia, storia politica e memorialistica, tra cui i testi di Pietro Vitelli, Marino Micich, Ariela Piattelli e Luca Caburlotto.
Durante la serata romana saranno inoltre conferiti i riconoscimenti FiuggiStoriaEuropa, FiuggiScienza e FiuggiSport, premi che sottolineano la vocazione del Premio a esplorare i molteplici legami tra ricerca storica, scienza, sport e questioni europee. La cerimonia al Parlamento si annuncia come un momento di incontro tra studiosi, autori ed editori, dove la parola storica torna a misurarsi con il presente.
com.unica, 21 novembre 2025
