Ogni giorno, in Italia, circa 300 persone alzano la cornetta o scrivono un messaggio per chiedere aiuto a Telefono Amico Italia, l’organizzazione di volontariato che da quasi sessant’anni offre ascolto e supporto anonimo a chi vive situazioni di disagio emotivo.
Nel corso dell’ultimo anno le richieste complessive sono state oltre 110mila: quasi 95mila tramite la linea telefonica (02 2327 2327), 13mila attraverso il servizio Whatsapp Amico (324 011 7252) e quasi 3mila via e-mail, tramite il form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.

Secondo i dati diffusi in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, sei chiamate su dieci riguardano problemi di solitudine, malessere emotivo o disagi esistenziali. «L’alto numero di richieste è la prova di un bisogno crescente di ascolto e di sostegno emotivo», spiega Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia. «Dietro ogni contatto c’è una persona che sceglie di farsi avanti, un gesto di grande coraggio che non può restare inascoltato. Dobbiamo riconoscere l’ascolto come uno strumento di prevenzione e rafforzare la rete di supporto, affinché nessuno si senta più solo di fronte alla propria sofferenza».

Il servizio telefonico è utilizzato in egual misura da donne e uomini, ma con differenze significative per età: la fascia più numerosa è quella tra i 56 e i 65 anni (25%), seguita da chi ha 36-45 anni (21%) e 46-55 anni (20%). Sui canali digitali, invece, prevalgono le donne giovani: tra gli utenti di Whatsapp il 27% ha tra i 26 e 35 anni, il 21% tra i 19 e 25, mentre tra chi scrive via e-mail cresce anche la presenza degli adolescenti (12,6% tra i 15 e i 18 anni).

I motivi più ricorrenti delle richieste di aiuto restano i problemi personali e relazionali, ma si registra un incremento dei casi di autolesionismo (+19%) e dei disturbi alimentari (+18%).
Tra le difficoltà segnalate emergono anche situazioni di violenza fisica o psicologica (+11%), problemi lavorativi (+11%), invalidità (+24%), dipendenze e sofferenze legate all’uso dei social network.

Proprio per aumentare la consapevolezza sull’importanza della salute mentale, Telefono Amico Italia ha recentemente presentato in Senato una serie di proposte concrete per prevenire il suicidio. L’appello dell’associazione è stato raccolto dal senatore Guido Quintino Liris, che ha presentato un disegno di legge volto a potenziare gli strumenti di prevenzione e a offrire sostegno a chi si trova in difficoltà e ai familiari delle vittime.

Con oltre 600 volontari attivi in 21 centri territoriali in tutta Italia, Telefono Amico continua a essere una presenza discreta ma fondamentale, un punto di riferimento per chi ha bisogno di parlare e trovare qualcuno disposto semplicemente ad ascoltare.

com.unica, 10 ottobre 2025

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