Le immagini delle atrocità hanno fatto subito il giro del mondo provocando indignazione e condanna: donne incinte in stato di shock portate via in barella, altre con il volto coperto di sangue aiutate ad uscire dallo scheletro dell’edificio da familiari e soccorritori. Per le autorità ucraine non c’è dubbio sui responsabili. “Un ospedale per la maternità nel centro della città, un reparto pediatrico e un dipartimento di medicina interna sono stati distrutti durante l’attacco aereo russo su Mariupol”, ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Il reparto maternità non esiste più, molte donne sono rimaste ferite e uccise”, ha aggiunto il numero due della polizia nazionale Vyacheslav Abroskin, citando testimoni oculari (Ansa).

Il premier ucraino Zelensky da Kiev ha accusato i russi di un “attacco diretto all’ospedale di maternità”, parlando di “bambini e donne sotto le macerie”.  “Un’atrocità”, ha tuonato il leader ucraino, che ha rinnovato l’appello agli occidentali a “chiudere i cieli” per non rendersi “complici”.

Il vicesindaco di Mariupol, la località portuale ucraina sotto assedio russo, ha affermato che nella sua città sono stati uccisi almeno 1.170 civili. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. “Almeno 1.170 persone sono state uccise e 47 sono state sepolte in una fossa comune oggi”, ha detto Serhyi Orlov, il sindaco aggiunto della città ucraina. “Le persone sono senza acqua, senza riscaldamento, senza elettricità, senza gas”, ha detto ancora Orlov. “Le persone fanno sciogliere la neve per bere”. L’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, nel suo ultimo aggiornamento di mercoledì sulle vittime del conflitto tra Russia e Ucraina, ha dichiarato che 516 civili sono morti e 908 sono stati feriti.

I raid aerei sono proseguiti nella notte da parte della forze armate russe e delle bombe hanno colpito un edificio residenziale vicino alla città di Kharkiv causando quattro morti, di cui due bambini. Lo riferisce la Bbc citando i Servizi di emergenza statale dell’Ucraina. L’attacco ha colpito il villaggio di Slobozhanske, nel sud-est del paese. I Servizi di emergenza statale fanno sapere anche che nell’attacco è stata ferita una bambina di 5 anni, portata d’urgenza all’ospedale. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca per estrarre i corpi dalle macerie.

Sul fronte delle trattative per arrivare almeno a una tregua da segnalare che oggi ad Antalya, in Turchia, si svolgeranno i colloqui tra i ministri degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e russo, Sergei Lavrov. Kuleba ha già fatto sapere di non avere molte aspettative sull’esito dell’incontro. Oggi e domani si terrà a Versailles un vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue. Al centro dell’incontro l’aumento della spesa militare, lo stop alla dipendenza dalle forniture russe e la condanna delle azioni della Russia.