L’immunologo americano nella sua lectio magistralis: “L’Italia meglio degli Usa nei vaccini anti Covid”

Roma, 13 gennaio 2022 – Si è tenuta oggi, nella Sala Senato dell’Università La Sapienza di Roma la cerimonia di conferimento del Dottorato di ricerca honoris causa in “Advances in infectious diseases, microbiology, legal medicine and public health sciences” al noto immunologo statunitense di origine italiana Anthony Fauci. Dopo i saluti istituzionali di Thomas D. Smitham, incaricato di Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, la cerimonia si è aperta con la prolusione della rettrice Antonella Polimeni, seguita dall’allocuzione di Carlo Della Rocca, preside della Facoltà di Farmacia e medicina, e dall’elogio di Stefano D’Amelio, coordinatore del Dottorato di ricerca e dalla lectio magistralis dello stesso Anthony Fauci.

Il riconoscimento, spiega l’ateneo, viene assegnato per il ruolo fondamentale di Fauci nello studio delle malattie infettive e immunomediate, con particolare riguardo ai primi studi pioneristici sulle infezioni da HIV, alla messa a punto di misure di contenimento della trasmissione e di terapie efficaci contro l’AIDS. In questo contesto, Fauci è stato l’ideatore del President’s Emergency Plan for AIDS Relief (PEPFAR), che ha contribuito a contenere la diffusione e la mortalità in paesi svantaggiati; è stato inoltre consulente scientifico di sette presidenti degli Stati Uniti, guidando iniziative di controllo di malattie epidemiche e pandemiche. I risultati della sua attività di ricerca lo collocano tra i più influenti scienziati al mondo, con 1170 lavori indicizzati su Scopus e un H-index pari a 182.

Nella sua lectio magistralis Fauci, in collegamento dagli Stati Uniti, si è detto anzitutto “onorato di ricevere un riconoscimento dalla Sapienza, una delle università più prestigiose del mio Paese di origine. Io sono un italo-americano di seconda generazione – ha ricordato – e i miei genitori sarebbero davvero orgogliosi”. L’intervento dello scienziato americano è stato ovviamente incentrato sul tema del Covid e dell’attualità rappresentata dalla variante Omicron: “Quella da Covid-19 è una pandemia mai vista negli ultimi 100 anni. Abbiamo nel mondo 308 milioni di casi e circa 6 milioni di morti e sono dati sicuramente sottostimati” – ha affermato. Quanto a Omicron Fauci ha confermato che oggi ci troviamo “nel pieno del picco straordinario. Se vediamo i dati a 7 giorni della crescita dei casi in Usa e in Italia, c’è un parallelismo nell’aumento esponenziale della pandemia”.  Nel futuro dovremmo cercare di controllare la pandemia e questo – ha poi rimarcato – “sarà possibile se riusciremo a vaccinare più persone possibili con prime dosi e booster”. Fauci ha voluto anche fare le “congratulazioni all’Italia”, dove “l’81% della popolazione ha ricevuto una dose” di vaccino anti-Covid. “Negli Usa il 74%. L’Italia ha fatto meglio degli Usa nel vaccinare i propri cittadini” ha affermato.