Il fisico teorico romano premiato per “i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi fisici complessi” insieme al giapponese Syukuro Manabe e al tedesco Klaus Hasselmann

L’accademico italiano Giorgio Parisi ha vinto il Nobel per la Fisica 2021 «per i contributi innovativi alla nostra comprensione dei sistemi complessi e la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria». Il fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) è stato premiato insieme a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, a cui è andato il riconoscimento per la loro ricerca sulla «modellazione fisica del clima terrestre, quantificando la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale».

Il premio assegnato a Parisi, che conferma una lunga tradizione di successi della scuola italiana nel campo della Fisica si aggiunge a quelli di Enrico Fermi, Guglielmo Marconi, Emilio Segrè, Carlo Rubbia, Riccardo Giacconi nella lista dei Nobel italiani in questa disciplina. Insieme a allo stesso Carlo Rubbia e a Michele Parrinello, Parisi è l’unico fisico italiano a far parte della prestigiosa National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America.

Si può affermare che la bella notizia fosse nell’aria già da qualche giorno: lo scienziato italiano era appena entrato infatti a far parte delle primissime posizioni nella classifica della Clarivate Citation Laureates, che comprende i ricercatori le cui pubblicazioni scientifiche sono fra le più citate al mondo. “Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità” ha detto in collegamento con l’Accademia dei Nobel. Il fisico italiano si è poi soffermato sul tema del cambiamento climatico, affermando che ”è urgente prendere decisioni forti e muoversi velocemente. È chiaro per le generazioni future che dobbiamo agire ora”.

“L’assegnazione del premio Nobel al fisico Giorgio Parisi inorgoglisce tutta l’Italia e anche il Consiglio nazionale delle ricerche, con il quale il fisico ha sempre intrattenuto stretti rapporti di collaborazione proseguiti ancora di recente con le attività svolte in associazione al nostro Istituto Nanotec” ha dichiarato Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr. “Oltre a compiacerci per questo straordinario risultato – che segue di poco quello del Clarivate Citation Laureates 2021 che lo riconosce studioso più citato al mondo per le pubblicazioni scientifiche – la nostra comunità scientifica lo ringrazia sentitamente per il contributo fondamentale nello studio dei sistemi complessi disordinati alla base di tante linee di ricerca del Cnr, dallo studio dei sistemi vetrosi, ai sistemi di lasing e trasmissione della luce in mezzi random, dalle reti neurali e IA, alle reti metaboliche e alla biofisica. Lamentiamo spesso, e purtroppo a ragione, le molte difficoltà nelle quali si dibatte la ricerca italiana, dalla scarsità di risorse umane e finanziarie alla burocratizzazione, ma questo premio è solo l’ultima e straordinaria conferma dell’eccellenza della ricerca scientifica italiana”.


Nato a Roma il 4 agosto 1948, Giorgio Parisi ha insegnato all’Università La Sapienza, dove si è laureato sotto la guida di un altro grande fisico, Nicola Cabibbo; è stato a lungo presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nel corso della sua brillante carriera ha offerto molteplici contributi scientifici di altissimo livello in vari campi della fisica delle particelle, della meccanica statistica, della teoria delle stringhe, della fluidodinamica e della materia condensata, dei sistemi dinamici fino ai supercomputer di ultima generazione. Numerosi anche i prestigiosi riconoscimenti ricevuti, tra cui la Medaglia Boltzmann (per i risultati raggiunti nella fisica statistica), la Medaglia Max Planck (novembre 2010, per i suoi importanti contributi teorici nella fisica delle particelle elementari) e infine il Premio Wolf (2021) per le sue scoperte pionieristiche nella teoria quantistica dei campi.

com.unica, 5 ottobre 2021

*Foto in alto tratta da Wikipedia