E’ scomparso a 106 anni Nicholas Winton, lo ‘Schindler inglese’ che durante la guerra salvò 669 bambini ebrei della Cecoslovacchia organizzando per loro un viaggio verso Londra. Il primo treno dei bambini di Winton, partì da Praga il 14 marzo 1939, il giorno in cui Hitler proclamò la Boemia e la Moravia protettorati tedeschi. Per anni aveva tenuta nascosta la sua vita segreta e straordinaria. Non aveva mai cercato un riconoscimento e fino al 1988 nessuno sapeva chi fosse Nicholas Winton. Fu sua moglie Greta a scoprire casualmente in soffitta un vecchio album di ritagli che documentava i salvataggi dei piccoli che Winton trasferì in treno da Praga a Londra riuscendo anche a trovar loro una sistemazione. Nell’inverno del 1938, quando Winton era un broker alla Borsa di Londra, nato e cresciuto nella Capitale britannica da genitori ebrei di origine tedesca, decise di andare in Svizzera a sciare. Ma poi si lasciò convincere da un amico ad andare a Praga, nell’allora Cecoslovacchia, dove iniziò a capire che i rischi erano altissimi per i rifugiati – soprattutto per i bambini – che arrivavano dalla  zona dei Sudeti, annessa in ottobre alla Germania dopo l’accordo di Monaco. Winton cominciò a pianificare l’evacuazione, lavorando su due fronti: organizzando i trasferimenti; inserendo inserzioni sui giornali inglesi per trovare volontari che potessero ospitare i bambini. Il primo treno partì il 14 marzo 1939, il giorno prima dell’invasione nazista. L’ultimo nell’agosto dello stesso anno. A settembre lo scoppio della guerra interruppe tutto e Winton, dopo aver fatto il volontario nella Croce Rossa, si arruolò nella Royal Air Force. Baronetto dal 2002 ripeteva spesso: “Non sono un eroe, non sono mai stato in pericolo”. Nel 2009, per il 70esimo anniversario dei suoi ‘treni della vita’ ci fu una cerimonia. I salvati di Winton – ancora in vita – hanno ripercorso il viaggio dalla stazione di Praga arrivando a Londra su un treno a vapore, dove hanno potuto incontrarlo. Il 19 maggio aveva compiuto 106 anni.

(Nathan Steiner/com.unica, 2 luglio 2015)