In un discorso ai parlamentari del suo paese tenuto a San Pietroburgo Vladimir Putin è tornato a lanciare minacce contro l’Occidente: “Se qualcuno cercherà di intervenire in Ucraina la nostra risposta sarà fulminea”. “Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. E voglio che tutti lo sappiano” – ha detto il tiranno di Mosca. Il capo del Cremlino ha affermato inoltre che l’Occidente voleva fare a pezzi la Russia e l’ha accusato di aver spinto l’Ucraina in conflitto con la Russia. “Le truppe russe non esiterebbero a usare le armi più moderne”.

Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo l’incontro infruttuoso con Putin e il ministro degli Esteri russo Lavrov, è giunto a Kiev, dove oggi vedrà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Guterres in un tweet ha affermato che “prima finisce questa guerra, meglio è, per il bene dell’Ucraina, della Russia e del mondo”. Il segretario dell’Onu ha visitato Borodyanka, una delle cittadine più colpite dall’invasore russa, sostando nella via principale, davanti a 5 palazzi di 10 piani parzialmente crollati e brucati. “Distruzione inaccettabile nel XXI secolo” ha commentato.

Nonostante le rassicurazioni da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che “l’Ue sta preparando una risposta immediata, unita e coordinata”. Ma quello che la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen definisce “l’ennesimo tentativo di ricatto da parte della Russia” è in realtà un avvertimento a tutti i paesi occidentali. La tempistica non è casuale: la scelta del Cremlino avviene all’indomani del vertice di Ramstein, il summit straordinario a sostegno dell’Ucraina convocato da Washington a cui hanno partecipato 40 paesi. E nel corso del quale gli Stati Uniti hanno promesso di “smuovere mari e monti” per aiutare l’Ucraina a fermare l’avanzata russa sul campo, e fino al punto di ridimensionare la macchina da guerra del Cremlino anche negli anni a venire. Da qui l’accusa della Russia, secondo cui la Nato starebbe trasformando il conflitto in “una guerra per procura”.

Gli Stati Uniti fanno sapere nel frattempo di aver ricevuto “informazioni credibili” secondo cui una unità militare russa avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk, “esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”, tali da far ravvisare “abusi sistematici”. Mosca ribatte, con un suo diplomatico all’Onu, che gli ucraini avrebbero torturato prigionieri in un centro di tortura a Mariupol chiamato “la biblioteca”. Kiev chiede agli Usa altre armi, in particolare droni d’attacco e munizioni, richiesta che attende l’ok di Biden, il quale ha annunciato un discorso per questo pomeriggio e ha chiesto al Congresso fondi per sostenere l’Ucraina, sia dal punto di vista militare che umanitario, per altri 5 mesi (Ansa). Intanto la Camera Usa ha approvato una legge che consente di sequestrare e vendere i beni degli oligarchi soggetti a sanzioni e di usare i proventi per la ricostruzione in Ucraina.

Sebastiano Catte, com.unica 28 aprile 2022