Stati Uniti, arriva l’approvazione per il vaccino Pfizer-BioNTech

La Food and Drug Administration ha approvato l’utilizzo in emergenza del vaccino Pfizer-BioNTech contro il coronavirus. La campagna di vaccinazione negli Usa dovrebbe iniziare già nei prossimi giorni, con un primo round da 2,9 milioni di dosi che saranno somministrate ad anziani e operatori sanitari.
La notizia arrivata dalla FDA (il cosiddetto VARBPAC) è considerata da tutti una svolta storica in una pandemia che ha causato più di 290.000 vittime negli Stati Uniti. Con la decisione, gli Stati Uniti diventano il sesto paese – oltre a Gran Bretagna, Bahrein, Canada, Arabia Saudita e Messico – ad aver autorizzato il vaccino. Altre autorizzazioni, anche da parte dell’Unione Europea, sono previste entro poche settimane. Proprio ieri il New England Journal of Medicine ha pubblicato i dati dello studio di Fase-3 del vaccino Pfizer/BioNTech, in cui si conferma la sostanziale assenza di effetti collaterali gravi e, soprattutto, una efficacia del 95% nel prevenire l’infezione sintomatica.
L’autorizzazione ha dato il via a un complicato sforzo di coordinamento da parte di Pfizer, aziende private, funzionari sanitari statali e locali, militari, ospedali e catene di farmacie per ottenere il lotto della prima settimana di circa tre milioni di dosi agli operatori sanitari e ai residenti delle case di cura il più rapidamente possibile, riuscendo a mantenere il vaccino a temperature ultrafredde. Pfizer ha un accordo con il governo degli Stati Uniti per fornire 100 milioni di dosi di vaccino entro il prossimo marzo. In base a tale accordo, le vaccinazioni saranno gratuite per il pubblico. Ogni stato, insieme a sei grandi città, ha presentato al governo federale un elenco di località – per lo più ospedali – in cui il vaccino Pfizer verrà inizialmente spedito. Nella popolosa Florida, i primi destinatari saranno cinque ospedali, a Jacksonville, Miami, Orlando, Tampa e Hollywood. Nel minuscolo Vermont rurale, solo il Medical Center dell’Università del Vermont e un magazzino statale riceveranno rifornimenti. McKesson Corporation, un gigantesco fornitore medico, sta inviando kit di siringhe, tamponi imbevuti di alcol, schermi per il viso e altre forniture agli stessi siti, dove si incontreranno con i vaccini che Pfizer sta spedendo in scatole speciali, imballate con ghiaccio secco, progettate per mantenerli a meno 94 gradi Fahrenheit.
La decisione è una vittoria per Pfizer e per il suo partner tedesco BioNTech, che ha iniziato a lavorare sul vaccino 11 mesi fa. I vaccini richiedono in genere anni per svilupparsi. Lo studio clinico in fase avanzata delle aziende, che ha arruolato quasi 44.000 persone, è risultato essere efficace al 95%. Il vaccino all’inizio sarà scarso. Pfizer ha dovuto ridimensionare le stime precedenti a causa delle battute d’arresto della produzione e ha affermato che sarà in grado di fornire fino a 25 milioni di dosi prima della fine dell’anno e 100 milioni di vaccini totali entro marzo.
com.unica, 12 dicembre 2020