Sono iniziate ieri le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, a Ravenna, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le manifestazioni a lui dedicate proseguiranno fino al prossimo 13 di settembre. Presenti anche Marta Cartabia, presidente della Corte costizionale, David Ermini, vice presidente del consiglio superiore della magistratura, Riccardo Nencini, presidente della commissione cultura del Senato, Vittoria Casa, presidente della Commissione cultura della Camera, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, i sindaci delle altre città dantesche Firenze e Verona, Dario Nardella e Federico Sboarina e il sottosegretario alla Cultura Anna Laura Orrico.

Il capo di Stato darà il via alla kermesse alle 20.30 con la riapertura solenne della tomba del Poeta e del vicino quadrarco di Braccioforte. La cerimonia è stata preceduta e seguita dall’esecuzione di composizioni musicali che si richiamano all’opera di Dante. L’ensemble vocale Voces Suaves ha eseguito “Quivi sospiri” di Luzzasco Luzzaschi dal Secondo libro dei madrigali a cinque voci (1576) in cui sono messi in musica versi del canto III dell’Inferno; seguirà “Io sono amore angelico” di Joanne Metcalf da Il nome del bel fior (1988) con versi del canto XXXIII del Paradiso. Successivamente, in piazza San Francesco, la pianista Yulianna Avdeeva ha suonato la Fantasia quasi Sonata – Apre’s une Lecture de Dante -, di Franz Liszt, mentre il baritono Luca Micheletti e il pianista Davide Cavalli proporranno “Il conte Ugolino” dal canto XXXIII dell’Inferno, di Gaetano Donizetti. In chiusura l’attore Elio Germano leggerà il canto XXXIII del Paradiso.

l 13 settembre, nell’ambito di un articolato programma di eventi, si segnalano in particolare l’azione drammatica corale di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari (Ravenna Teatro – Teatro delle Albe) con i cittadini del Cantiere Dante; la cerimonia dell’offerta da parte del Comune di Firenze dell’olio per la lampada votiva alla tomba e la prolusione del professor Carlo Ossola, Presidente del Comitato dantesco nazionale.

com.unica, 6 settembre 2020