Si sono conclusi a Roma i lavori del 30° Forum dell’organizzazione delle Nazioni Unite dedicata alla Facilitazione del commercio internazionale e la promozione del Business digitale (UN/CEFACT – United Nations Centre for Trade Facilitation and Electronic Business) aperti lunedì scorso da Raffaele Fantetti, presidente di turno del consiglio direttivo. Il forum ha riunito nella capitale più di 150 esperti provenienti da tutto il mondo.

Tra i temi al centro dei lavori anche la Blockchain – la nuova tecnologia informatica per lo scambio di dati che offre enormi vantaggi in termini di sicurezza, affidabilità ed efficientamento dei costi – di cui si è parlato in una conferenza nella sede dell’Agenzia Ice il 4 ottobre scorso. “Blockchain può aiutare a eliminare la fame nel mondo, contribuendo così a raggiungere l’SDG2” ha affermato Giovanni Pio, responsabile del Global Change Management del Programma Alimentare Mondiale (PAM). Il PAM sta lavorando a un progetto pilota che consente di trasferire piccole somme ai rifugiati siriani nel campi in Giordania. Grazie all’applicazione della blockchain, i costi di transazione correlati, sono stati ridotti del 98% e il tempo necessario ai trasferimenti dai 3 a 5 giorni lavorativi. Questo – è stato sottolineato – mostra che le applicazioni blockchain consentono un’offerta di servizi ai poveri che in passato erano impensabili, contribuendo in tal modo alla lotta alla povertà estrema, come per l’SDG1 (Sustainable Development Goal 1).

Sean A. McKenna, Senior Research Manager di IBM Industry Academy ha spiegato in che modo l’applicazione della blockchain supporta la trasparenza e l’efficienza della spedizione e gestione dei containers. Mentre Daniel Sarr, direttore di Gainde 2000, lo “Sportello Unico” per il commercio del Senegal, ha sostenuto che la blockchain possa “facilitare l’invio di certificati elettronici e altre licenze per le transazioni commerciali in Senegal, rendendo così più facile e veloce gli scambi di merci e servizi con altri paesi”. Ci si è chiesti come portare questa tecnologia a maturazione e sviluppare applicazioni con la massa critica necessaria a generare benefici su scala globale. Costruire gli ecosistemi necessari a coinvolgere tutte le parti interessate nello sviluppo del quadro normativo di riferimento, e risolvere i problemi di sicurezza, sono premesse fondamentali per accelerarne l’adozione.

UN / CEFACT ha un progetto, con un team di esperti di supporto, che sta lavorando alla preparazione di due “white papers” sulla tecnologia blockchain per il commercio e lo sviluppo economico sostenibile. I due documenti discuteranno, da un lato, l’uso strategico della blockchain per la facilitazione del commercio; e, dall’altro, di come gli attuali standard UN/CEFACT per il commercio elettronico potrebbero essere utilizzati ed eventualmente adattati per le applicazioni blockchain. I documenti sono ad oggi in fase di preparazione; l’obiettivo è di presentarli per la discussione alla prossima riunione di rappresentanti di governo alla plenaria dell’UN/CEFACT, nell’aprile 2018.

(com.unica, 8 ottobre 2017)