[ACCADDE OGGI]

Di buon ora, al mattino, noi ci svegliamo, noi ci svegliamo, quando la madre Dio-Sole sorge. Noi la salutiamo con gioia. Lei ci accoglie con un viso radioso. Lei ci incontra con un caldo bacio. Così dolcemente, così dolcemente…Ascoltate, ascoltate soltanto! Da dove vengono quei suoni lontani? Echi da dove la luce abbonda, Torrenti di cristallo dal pallido mormorio scintillante senza ritegno. Sono i semi d’oro del pensiero, I mormorii silenziosi, appena percepiti, che ci riempiono di gioia e di contentezza. I sentieri per i quali l’anima si eleva”. Sono i bellissimi versi dell’inno al Sole degli indiani Zuni, primissimi abitanti dell’America del Nord. Gli Zuni credevano che il Creatore che chiamavano Awonawilona stanco di essere solo nell’universo creò il sole e tutto discese da lui, il mare, la terra, il cielo è nacque la vita.

In maniera molto simile, il Sole è considerato l’origine della vita da quasi tutte le religioni nate insieme all’uomo prima che fossero rivelate le “verità” profetiche delle diverse fedi monoteistiche. È comunque il sole che regola la vita degli uomini, che lo guida e lo orienta. La sua osservazione è fin dai tempi antichi fonte di conoscenza e di mistiche riflessioni come testimoniano antichi luoghi megalitici come Nabta Playa (in Egitto) e Stonehenge (in Inghilterra), o come gli Inukshuk degli Inuit eschimesi o il Tempio di Kukulkan degli aztechi in Messico.

E così che da sempre quando il sole assume un particolare aspetto nei confronti della terra, e questo accade due volte l’anno, lo si festeggia particolarmente pensando al solstizio e cioè al sole che si ferma come per dire agli uomini “eccomi, io ci sono!”

Oggi 21 giugno è il solstizio d’estate che solo per quest’anno si è anticipato di qualche ora mostrandosi in tutto il suo splendore e dando vita alla bella stagione.

Oggi, in onore del sole, è anche la Festa della Musica nel giorno in cui tutti potranno cantare la lingua universale degli uomini. BUON SOLSTIZIO A TUTTI!

(Franco Seccia/com.unica 21 giugno 2019)