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Chissà quante volte gli appassionati della montagna trentina e in particolare i frequentatori di Marilleva o di Madonna di Campiglio, andando per i sentieri superbi del Parco dell’Adamello e di Brenta, si saranno imbattuti in questo bellissimo fiore dai petali di colore azzurro intenso. Così bello e splendente, che anche arrampicandosi tra quelle rocce calcaree che lo racchiude, si sta molto attenti a non calpestarlo. È la Genziana di Brenta (nome scientifico “Gentiana brentae”), una pianta erbacea perenne che nasce e vive solo nella zona delle Dolomiti di Brenta ed ha la sua dimora naturale tra i ghiaioni della fascia più alta delle nostre maestose Alpi dolomitiche a circa 2400 metri.

Ad annoverarla quale nuova pianta della famiglia delle genziane, l’8 gennaio del 2009, sono stati due botanici di Rovereto, Filippo Prosser e Alessio Bertoli che, dopo averne studiato le caratteristiche sia dal punto di vista morfologico e sia per le risultanze genetiche, hanno pubblicato i loto studi sulla rivista scientifica internazionale “Willdenowia” sollevando l’entusiasmo degli studiosi internazionali per “la scoperta di questa nuova specie che è estremamente rara in Europa, in zone già studiate e battute fin dall’Ottocento, e dove sembrava che tutto fosse già conosciuto”. La Genziana di Brenta si aggiunge alle altre due piante esclusive del Trentino la “Nigritella rossa” e la “Violaccia aranciata”.

(Franco Seccia/com.unica 8 gennaio 2021)