Prima vittoria del Benevento (1-0 sul Chievo). Quinta vittoria per l’Udinese di Oddo (1-2 sul Bologna). Il Cagliari sbanca Bergamo (1-2 sull’Atalanta) e la Roma fallisce il sorpasso all’Inter (1-1 con il Sassuolo). La Samp piega nel finale la Spal con una doppietta di Quagliarella. Fanno 0-0 Torino-Genoa ed Inter-Lazio.

Ieri nell’anticipo della 19a giornata di Serie A, il Napoli battendo per 1-0 il Crotone si è laureato compione d’inverno con 48 punti. Decisiva la rete di Hamsik al 17: per lo slovacco terzo gol di fila e 117 in azzurro. I calabresi, troppo rinunciatari nel primo tempo, sfiorano il pari in un paio di occasioni con Stoian e Crociata, mentre Insigne sbatte contro la traversa e Cordaz salva su Callejon (2 volte), Hamsik e Diawara.

Fiorentina e Milan (1-1, a Calhanoglu risponde a Simeone) si sono presi un punto che non fa esultare nessuno ma che permette a entrambe di restare a galla: i viola si lasciano alle spalle la delusione dell’uscita dalla Coppa Italia e in campionato continuano la striscia positiva di sette risultati. Il Milan torna in in trasferta dopo Benevento e Verona e mostra di aver compiuto un passo avanti. Uscendo indenne dal Franchi, Gattuso dà continuità al successo nel derby.

Un altro pareggio, un altro finale fra i fischi: il Toro non abbatte la resistenza del Genoa, non va oltre lo 0-0 anche se stavolta avrebbe meritato di più. Finisce con la curva Maratona che urla “tirate fuori le palle” e con la squadra che esce dal campo a testa bassa. I granata chiudono così l’anno con il decimo pareggio in campionato facendo il pieno di rimpianti al termine di un pomeriggio in cui hanno provato a far gioco, hanno trovato il miglior Niang dell’anno e hanno creato numerose occasioni nitide per vincerla. Alla lunga hanno pesato anche le assenze: il Torino doveva fare a meno di quattro difensori (Ansaldi, Barreca, Bonifazi e Lyanco), un centrocampista (lo squalificato Baselli) e tre attaccanti (Belotti, Edera e Ljajic). Defezioni pesanti che nella ripresa hanno indubbiamente pesato.

Quinta vittoria consecutiva per l’Udinese di Massimo Oddo che vince 2-1sul Bologna al Dall’Ara. Gli emilianipassano in vantaggio con una sfortunata autorete di Danilo (27′) su tiro di Verdi, ma poco dopo un colpo di testa di Widmer (37′) vale il pareggio. In apertura di ripresa il gol di Lasagna (48′) che stende i felsinei e fa volare i friulani che adesso sognano un piazzamento in Europa League: il sesto posto dista solo 3 punti.

Nell’ultima partita del girone d’andata, a Bergamo passa il Cagliari 2-1. L’ultima gara del 2017 non dice bene ai nerazzurri che hanno cercato in ogni modo la via del gol, trovandolo però solo nei minuti di recupero con Papu Gomez quando ormai mancava troppo poco tempo per sperare in una rimonta.

Il 2017 della Roma si chiude con un pareggio all’Olimpico: nel primo tempo sblocca Pellegrini, poi nella ripresa la rete di Missiroli. Di Francesco, contro il suo passato neroverde, non riesce a riscattare la sconfitta contro la Juve. Il Var non convalida il gol di Florenzi nel finale. E’ il primo pari in casa dei giallorossi.

La Sampdoria cancella la piccola crisi (1 punto in 5 sfide) all’ultimo respiro, battendo 2-0 la Spal solo nei minuti di recupero, grazie ad una doppietta di Quagliarella, arrivato a quota 12 reti, ad un solo gol dal suo record. Il centravanti cancella anche l’unico zero rimasto: ora ha fatto centro con tutte le formazioni iscritte alla Serie A. Così come Giampaolo trova il successo contro l’unica formazione che non aveva ancora battuto.

L’Inter interrompe la striscia di tre ko di fila, Coppa Italia compresa, ma non il digiuno da gol e vittorie contro una Lazio che nella ripresa, dopo l’ingresso di Felipe Anderson, è andata vicina al successo in più di un’occasione. Nessun gol al Meazza, dove non sono mancate certo le emozioni in quello che era una sorta di spareggio per la Champions League. Il cross molle di Luis Alberto e il tiraccio di Immobile inaugurano la sfida di San Siro davanti a 60mila spettatori. E’ scattata meglio la Lazio, con il bolide di Milinkovic-Savic che Handanovic ha respinto in corner. Poi Lucas Leiva pesca Bastos che però non trova la porta di testa nell’area piccola. Si vede l’Inter: Borja Valero per Perisic, Strakosha si supera. Lo spagnolo poi rischierà l’autogol su un angolo di Luis Alberto che si infrange sulla traversa ad Handanovic battuto.

La Juventus chiude il girone d’andata vincendo 1-3 in casa dell’HellasVerona rispondendo al successo del Napoli capolista. Bianconeri subito avanti con Matuidi al 6′, ma raggiunti al 69′ dall’ex Caceres a premire l’ottima reazione degli scaligeri. Poi si scatena Paulo Dybala che prima infila al volo di destro il gol del sorpasso, poi dribbla mezza squadra avversaria per insaccare la doppietta. Bianconeri secondi a -1 dal Napoli.Due botti del campione bianconero che sono due messaggi precisi al Napoli e a tutti quelli (Allegri per primo) che aspettavano una reazione dell’argentino, dopo le tre panchine di fila in A. Due gol che consentono alla Juventus di sfatare il tabù Verona, di restare saldamente al secondo posto, allungando sulle altre, e di passare un Capodanno sereno. E di prenotarsi il suo settimo scudetto consecutivo.


Risultati

Crotone-Napoli 0-1

Fiorentina-Milan 1-1

Torino-Genoa 0-0

Benevento-Chievo 1-0

Roma-Sassuolo 1-1

Sampdoria-SPAL 2-0

Atalanta-Cagliari 1-2

Bologna-Udinese 1-2

Inter-Lazio 0-0

Verona-Juventus 1-3


Classifica

(Francesco Buono/com.unica, 30 dicembre 2017)