Tanti gol in Lazio e Crotone(4-0) e Udinese- Verona (4-0). Spal e Torino fanno 2-2. Non finisce la maledizione del Benevento punito in zona Cesarini. L’Inter si sgonfia mentre continua la crisi del Milan: a San Siro passa anche l’Atalanta.

Partita divertente al Bentegodi tra gol e colpi di scena nella prima gara giocata ieri pomeriggio. Vince il Bologna con la doppietta di Destro e il gol di Verdi. Rossoblù in vantaggio per tre volte, inutili per il Chievo le reti di Inglese e Pellissier. Bologna momentaneamente 9° in classifica appaiato al Milan. Per il Chievo terzo ko nelle ultime quattro partite,mentre a Cagliari è la Fiorentina a portarsi a casa i tre punti in palio nel secondo anticipo della 18/a giornata del campionato di calcio di Serie A. In gol Babacar, entrato al 37′ della ripresa, su assist di Federico Chiesa. Con questo successo, la squadra allenata da Stefano Pioli, nell’attesa che scendano in campo Milan e Atalanta, sale al settimo posto (26 punti), a -1 dalla Sampdoria che, rispetto ai toscani, in questo momento ha due partite in meno.

Nella partita di mezzodì la Lazio ritrova la vittoria, 4-0 contro il Crotone, e la strada per la Champions torna ad essere meno ripida. Non è stata certo una partita semplice: un po’ per merito dei calabresi e un po’ per demerito dei biancocelesti. I ragazzi di Inzaghi hanno faticato a scardinare il muro tirato su da Zenga. La Lazio gioca un brutto primo tempo e fatica anche a inizio ripresa, poi Ajeti regala il vantaggio a Lukaku e da lì il Crotone si scioglie. Per la Lazio vanno in gol anche Immobile, Lulic e Felipe Anderson. Biancocelesti che tornano alla vittoria in casa dopo 2 mesi e riprendono così un cammino quasi interrotto dopo il derby perso con la Roma.

È crisi: l’Inter s’è sgonfiata. Così tutta d’un colpo. Dopo la stentata qualificazione ai rigori strappata al Pordenone e il primo ko in campionato a S. Siro con l’Udinese, ecco il secondo stop in casa del Sassuolo e la vetta che si allontana sempre di più. Sconfitta pesantissima, questo 1-0 di Reggio Emilia: più del gol di Falcinelli (con colpevole vacanza difensiva collettiva) hanno fatto male l’incapacità di reagire allo svantaggio, l’errore dal dischetto di capitan Icardi che a inizio ripresa avrebbe potuto pareggiare e l’infortunio di D’Ambrosio che potrebbe toglierlo per un po’ dal campo. E così, dopo il derby per i quarti di Coppa Italia di mercoledì sera, l’Inter sabato chiuderà il 2017 ospitando la Lazio, con il quarto posto che vale la Champions di nuovo in pericolo. Il Sassuolo ha comunque confermato i segni di ripresa mostrati con l’arrivo in panchina di Iachini: nove punti in quattro partite, con tre successi di fila.

Gol e spettacolo al San Paolo. II Napoli batte 3-2 la Samp e rimane in vetta. Le reti tutte nel primo tempo. Ramirez sblocca la gara per i blucerchiati al 2′ raddoppia su rigore al 27′ Quagliarella. In mezzo il gol al 16′. Poi salgono in cattedra Insigne al 33′ e Hamsik al 39′ e gli azzurri ribaltano il risultato, con Marek che supera Maradona e diventa il miglior marcatore del Napoli (116 gol). Nella ripresa espulso Mario Rui.

Spettacolo e tanti gol anche tra Udinese-Verona: ifriulani calano il poker, di gol e vittorie. La squadra di Oddo supera il Verona con una facilità disarmante, confermando il suo ottimo momento di forma e proiettandosi in piena zona Europa, in attesa di recuperare a gennaio la sfida con la Lazio. Forza fisica, talento individuale e grande facilità nell’arrivare al gol (12 segnati nelle quattro vittorie consecutive) permettono ai bianconeri di viaggiare a un ritmo impressionante. Per l’Hellas, in balia dell’avversario per l’intera partita e incapace di sfruttare l’onda lunga del tris rifilato al Milan, il passivo poteva essere ancora più pesante.

E’ finita 2-2 al Mazza tra Spal e Torino, con i granata avanti di due reti in avvio di gara con una doppietta di Iago Falque, a segno dopo 17 secondi e poi al 10′. Prima dell’intervallo il gol di Viviani su punizione al 42′ ha ridato speranza alla squadra di Semplici. Nella ripresa il pari di Antenucci al 67′ su rigore: contatto De Silvestri-Grassi, l’arbitro dà il penalty col VAR. Il Toro resta a 24, la Spal aggancia il Crotone al terz’ultimo posto.

Al Benevento non gliene va bene mai una: come accaduto spesso nelle precedenti gare, giallorossi puniti oltre il 90′ dopo aver sciupato molto: decide Lapadula su rigore. L’ex attaccante del Milan si procura e trasforma il rigore decisivo, in una gara che condanna ancora i campani nel finale. Tantissimi errori, da una parte e dall’altra, ma i liguri si tirano fuori dalla zona calda. 

L’Atalanta vince a S.Siro 2-0 sul Milan nel primo posticipo della 18/a giornata di Serie A. Per i i rossoneri continua il momento no. Proprio mentre il Milan iniziava a farsi vedere con più insistenza nell’area avversaria,  al 32′ l’Atalanta passa in vantaggio: Gomez crossa per Caldara, il suo colpo di testa viene respinto da Donnarumma sui piedi di Cristante che insacca da due passi. Nella ripresa il Milan prova a rendersi pericoloso con  Kessiè e Kalinic ma viene infilato in contropiede per la seconda volta al 71′ da Ilicic. A fine gara arrivano i fischi di S.Siro per i rossoneri.

Nel big match dell’Allianz Stadium Juventus e Roma danno vita a una bella partita che alla fine i padroni di casa portano a casa in virtù di una maggiore concretezza e solidità. È la squadra di Di Francesco che che prova a fare la partita: fa possesso palla ma il gioco è evanescente e lento, con la Juve che aspetta e riparte in velocità. E quando si presenta nella metà campo avversaria dà sempre la sensazione di far male. Passa in vantaggio al 18′: colpo di testa di Chiellini su angolo di Pjanic, Alisson respinge, la palla arriva sui piedi di Benatia che prima colpisce la traversa e poi insacca da due passi. La Roma va solo una volta vicina al gol con uno spunto di Perotti in contropiede, cross per El Shaarawy che da distanza ravvicinata si fa bloccare la deviazione al volo da Szczesny. Nella ripresa la Roma aumenta la pressione ma la Juve è sempre molto pericolosa in contropiede: al 54′ Higuain calcia alto da ottima posizione, al 66′ Alisson respinge una conclusione a botta sicura di Matuidi. I padroni di casa però soffrono nel finale e la Roma va due volte vicinissima al pareggio: prima con una traversa di Florenzi e poi con Schick che si presenta solo in area ma si fa respingere il tiro a botta sicura da un eccellente Szczesny. Ma poco prima, al 91′, aveva sfiorato il raddoppio la Juve con Pjanic, il cui tiro dal limite veniva deviato con la punta delle dita sulla traversa da Alisson.

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(com.unica, 23 dicembre 2017)