Con 128 voti a favore, 9 contro e 35 astenuti, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede al governo americano di non riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele (Reuters). Il premier israeliano Netanyahu ha rigettato la risoluzione: “La città è la capitale di Israele, che l’Onu la riconosca o no”. I palestinesi all’Onu hanno denunciato “l’aggressione alla nazione araba”. L’amministrazione di Washington ha tuttavia confermato l’intenzione di spostare la propria ambasciata a Gerusalemme. Per l’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, il voto di ieri è “nullo e senza valore” e gli Stati Uniti se ne ricorderanno “quando molti paesi ci chiederanno contributi economici” (New York Times). Il vicepresidente Pence cancella la visita programmata in Medio oriente (Nyt). 

Dei 193 paesi che fanno parte dell’Assemblea, 128 hanno votato a favore della risoluzione che condanna la decisione dell’amministrazione Trump, fra questi anche l’Italia. Nove paesi hanno votato contro: Stati Uniti, Israele, Guatemala, Honduras, Togo, Micronesia, Nauru, Palaos e le Isole Marshall. Ben 35 stati si sono astenuti – fra questi il Canada, il Messico e l’Argentina, ma anche tre paesi dell’Unione europea: Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca – e altri 21 non hanno preso parte alla votazione. Prima del voto molti ambasciatori indicavano in 165-190 i voti a favore. 

(com.unica, 22 dicembre 2017)