Notte fonda per Gattuso. Matri al 90′ fa secca la Samp e Budimir fa vincere il Crotone. Floccari ne fa 2 al Benevento. Sei gol tra Atalanta e Lazio con doppiette di Ilicic e Milinkovic Savic.

Abbiamo sempre sostenuto che, da dopo la Befana, la Juve se ne sarebbe andata verso il suo settimo scudetto consecutivo. Partita sorniona e in cerca di affiatamento e di gioco adesso la corazzata bianconera sembra aver trovato la quadra e misure tattiche giuste per fare un altro bel Campionato. Aspettando Dybala. Oggi pomeriggio ha chiuso la pratica Bologna con un 3-0 ch dominando in lungo e in largo e salendo al secondo posto in classifica: totale la supremazia della squadra di Allegri, già nel primo tempo quando ha blindato la gara. 4 tiri verso Mirante due sono finiti dentro. Il primo su punizione di Pjanic dal vertice sinistro dell’area con la palla sotto l’incorocio dei pali al 27’, poi Mandzukic finalizza un perfetto assist in area ancora di Pjanic che il croato sfrutta facendo fuori Mbaye e beffando Mirante per la seconda volta. Nella ripresa stesso film, i bianconeri iniziano come fossero ancora in parità: chiude la gara Matuidi (al primo centro in serie A) al 64’.

Pranzo indigesto per Rino Gattuso che, arrivato al capezzale del morente Milan con la aspettativa di rianimarlo, ha ricevuto tre schiaffoni da un volitivo Verona. Dopo aver pareggiato in casa del Benevento ultimo, il Milan ha fatto persino peggio naufragando sul campo del Verona penultimo. Niente da fare per i rossoneri che come compagine continuano a confermare limiti strutturali chiari da mesi. È un 3-0 senz’altro eccessivo, ma che premia la partita ruspante e volitiva dei gialloblù e castiga un Milan che almeno nei primi 45’ ha costruito molto per poi sfasciarsi nella ripresa. Non era quindi Montella il vero problema. E, dopo quelle del 1973 e del 1990, è un’altra “fatal Verona” per un Diavolo sprofondato all’Inferno.

Fiorentina e Genoa si annullano. Al Franchi la squadra di Pioli non è andata oltre lo 0-0 con il Genoa e ha perso l’occasione per scavalcare il Milan in classifica. Gara molto equilibrata. Nel primo tempo da una parte  Taarabt impegna Sportiello, dall’altra Simeone sfiora invece il vantaggio di tacco. Nella ripresa la Viola poi aumenta il ritmo, ma il Grifone serra le linee e i padroni di casa non riescono a sfondare.

Prosegue il periodo nero della Sampdoria (un punto nelle ultime 4 gare e secondo ko interno consecutivo); di contro ha centrato la seconda vittoria di fila il Sassuolo, dove funziona la cura Iachini, nonostante il quinto errore dagli undici metri (sui sette penalty avuti fin qui a disposizione dai neroverdi). Questo in sintesi è quanto accaduto al “Ferraris”, dove Magnanelli e compagni si sono imposti, per 1-0, sui non più brillanti blucerchiati. A decidere la sfida il neoentrato Matri, al 90′, che ha permesso al Sassuolo di balzare a quota 17 punti, a più quattro dalla terzultima in classifica, ovvero dal Verona. I

l Crotone ha regalato la prima gioia al suo tecnico Valter Zegnae Ante Budimir ha regalato i tre punti ai calabresi che hanno battuto di misura il Chievo Verona di Rolando Maran. I padroni di casa hanno ampiamente legittimato la vittoria visto che hanno avuto diverse chance durante tutta la partita contro una netta degli ospiti. Annullati due gol per parte: a Inglese per fuorigioco e a Budimir per un fallo su Gamberini. Con questo successo il Crotone sale a quota 15 punti, gialloblù fermi a quota 21 in classifica. 

Il Benevento ha accarezzato per cinque minuti il sogno della prima vittoria in serie A ma alla fine è stata la Spal ad esultare: gli emiliani vincono in rimonta 2-1 e trovano il primo successo stagionale in trasferta. Tre punti firmati Floccari che consentono di risuperare il Verona e agganciare il Genoa al diciassettesimo posto in piena bagarre salvezza mentre a fine partita lo stadio fischia e contesta la squadra di casa.

Il posticipo della 17a giornata di A è finito con uno spettacolare 3-3 tra Atalanta e Lazio. Doppio vantaggio bergamasco con Caldara (19′) e Ilicic (22′) ma Milinkovic ristabilisce la parità tra il 27′ e il 35′. Dea di nuovo avanti al 5′ della ripresa ancora con Ilicic su rigore prima del definitivo pari di Luis Alberto al 34′. Annullato un gol a Caldara col Var. Biancolcelesti a 33 punti; bergamaschi, settimi come il Milan, a 24.

Risultati

Classifica

(Francesco Buono/com.unica, 17 dicembre 2017)