La Commissione europea prevede che il Pil italiano cresca dell’1,5% nel 2017, dell’1,3% nel 2018, e dell’1% nel 2019. La crescita economica del Paese rimane però la più bassa in Europa e nonostante un giudizio parzialmente positivo sui conti italiani Bruxelles chiederà una manovra bis al prossimo governo, scrive La Stampa. Nella manovra per il 2018 mancherebbero 3,5 miliardi e quindi il «non rispetto» dei vincoli fissati dal Patto di Stabilità potrebbe, nel caso limite, portare alla procedura. Il problema potrebbe emergere il prossimo anno: con una serie di artifici contabili pare infatti che la Commissione sia pronta a concedere un’ulteriore dilazione all’Italia, soprattutto perché la richiesta di una manovra-bis in piena campagna elettorale avrebbe effetti controproducenti, secondo il governo e secondo Bruxelles. C’è il rischio dell’avanzata dei partiti populisti e quindi Junker è disposto a tendere una mano verso il governo. Però le cifre parlano chiaro. La Commissione taglia invece le stime sul Regno Unito (Guardian).

Consob e Bankitalia litigano a distanza sulla crisi delle banche venete davanti alla Commissione d’inchiesta parlamentare. Per la Consob, Bankitalia nel 2013 non avrebbe informato l’authority dei problemi di Veneto Banca. La Banca centrale risponde: “Segnalammo il prezzo incoerente delle azioni” (Repubblica). Nel 2009, quando governatore era Mario Draghi, una lettera delle Vigilanza di Bankitalia avvisò sui problemi della Popolare di Vicenza (Corriere, La Stampa).

(com.unica, 10 novembre 2017)