La squadra di Sarri batte 1-0 la Roma con un gol di Insigne e ottiene l’ottava vittoria consecutiva. La Juve perde l’imbattibilità casalinga, Dybala sbaglia un rigore all’ultimo secondo. Nella Lazio super Immobile (doppietta).

Gol, spettacolo, pali, Var, emozioni fino all’ultimo secondo: è successo davvero di tutto in questo primo anticipo dell’ottava giornata, che ha visto la Juventus soccombere sul proprio campo per la prima volta dopo ben due anni di imbattibilità. Alla fine è stata la Lazio a spuntarla con il punteggio di 2-1, anche se la Juventus ha avuto un’occasione d’oro per pareggiare la partita quando all’ultimo secondo un’entrata a piedi uniti di Patrick su Bernardeschi ha costretto l’arbitro a fischiare un calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Un penalty per la verità non visto inizialmente dal direttore di gara, che ha indicato il dischetto solo dopo il ricorso al Var. Sulla palla Dybala, che si fa parare il tiro da Strakosha. I bianconeri avevano chiuso il primo tempo in vantaggio 1-0 grazie al gol di Douglas Costa in posizione di sospetto fuorigioco, ma il Var ha assegnato il gol. La squadra di Allegri è andata quindi vicinissima al raddoppio con Higuain che ha colpito la traversa dopo una papera clamorosa del numero uno della Lazio. Nel secondo tempo cambia tutto e la Lazio si ripresenta in campo con un atteggiamento aggressivo e coraggioso. E nel giro di pochi minuti ribalta il risultato, prima con Immobile, al termine di una veloce azione di prima e quindi su rigore, realizzato ancora dal centravanti azzurro. Nel finale, prima del rigore in zona Cesarini la Juventus ha provato a riportarsi in parità e ci è andata molto vicina con lo stesso Dybala, entrato solo nella ripresa, con un gran tiro che si è stampato sul palo.

All’Olimpico il Napoli ha colto l’ottava vittoria consecutiva ed ha aumentato il vantaggio (+5) nei confronti della Juventus e dell’Inter, quest’ultima impegnata domani nel derby. Il gol decisivo è stato segnato da Lorenzo Insigne al 19′ del primo tempo grazie a un assist involontario di Daniele De Rossi. È stata una partita dai due volti con la squadra di Sarri nettamente padrona el campo nel primo tempo, in cui ha messo in mostra il solito gioco spumeggiante fatto di possesso palla insistito con movimenti perfetti e di veloci accelerazioni, soprattutto sulla fascia sinistra, dominata dal duo Ghoulam e Insigne.

Nella ripresa la Roma, priva di Strootman, ha fatto di tutto per riequilibrare la partita. La squadra ha mostrato una maggiore incisività dopo che Di Francesco è tornato al classico 4-3-3 (nella prima frazione aveva schierato un 4-2-3-1 per poter contare sul pressing alto portato da Nainggolan, che però non ha funzionato come in altre occasioni) e ha sfiorato in almeno due occasioni il gol del pareggio: prima con un colpo di testa a botta sicura di Federico Fazio deviato sul palo da Reina, e poi con un’altra deviazione di testa di Dzeko che si è stampata sulla traversa. I giallorossi hanno pagato così l’atteggiamento rinunciatario del primo tempo, in cui hanno sofferto il pressing a tutto campo degli uomini di Sarri.

(com.unica, 15 ottobre 2017)