La crescita italiana prende forza: tra aprile e giugno il Pil del nostro Paese è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nell’anno. La crescita acquisita per il 2017 sale all’1,2%, già superiore alle stime del governo per l’interno anno (Corriere). Il dato finale del 2017 potrebbe così arrivare all’1,4-1,5%, facendo guadagnare al governo un margine di 5 miliardi di euro da usare nella legge di bilancio. Secondo il ministro dell’Economia Padoan la priorità verrà data a occupazione giovanile, lotta alla povertà e infrastrutture (Sole 24 Ore). È anche vero che la performance italiana risulta essere una delle peggiori in Europa, che tra aprile e giugno è cresciuta dello 0,6%. Germania e Francia fanno tutte meglio di noi ma con il grande vantaggio di poter contare su un flusso maggiore di spesa pubblica, che noi invece dobbiamo contenere per poter rispettare i ben noti parametri.

Il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble ha difeso la politica monetaria espansiva di Mario Draghi, criticando il ricorso presentato contro il suo Qe dalla Corte Costituzionale della Germania. Oggi la Bce pubblica i verbali dell’ultima riunione di luglio (Bloomberg).

Se l’Europa accelera, i segnali di rallentamento dell’economia americana dividono la Fed. Buona parte del consiglio direttivo, mostrano i verbali della riunione di luglio, era pronta ad annunciare l’inizio della riduzione delle riserve detenute dalla Banca centrale, ma alla fine ha prevalso la linea cauta di Janet Yellen (Ft). Il vice presidente della Fed Stanley Fischer, in un’intervista al Financial Times, ha definito “pericoloso” il tentativo di Trump di eliminare le restrizioni introdotte dall’amministrazione Obama sulle attività delle banche. 

I mercati, intanto, scommettono su WalMart che pubblicherà la sua trimestrale oggi. Ecco cosa aspettarsi dal gigante della catena di negozi al dettaglio che si sta convertendo all’e-commerce (Forbes).

(com.unica, 17 agosto 2017)