Oggi e domani i capi di Stato e di governo dei 28 Paesi dell’Ue si riuniranno a Bruxelles per il Consiglio Europeo. Temi chiave, la difesa comune, la lotta al terrorismo e l’immigrazione. Sarà un’occasione anche per ribadire (a Trump) il loro impegno nell’accordo di Parigi sul clima (Reuters). Rimarranno probabilmente le divisioni sul commercio: la nozione di un’Europa protettiva che limiterebbe le importazioni nelle industrie chiave, supportata dal presidente francese Macron e che trova d’accordo Germania e Italia, è osteggiata da nazioni pro-commercio come i Paesi Bassi.

Oggi il Corriere e Repubblica ospitano la prima intervista (a vari giornali europei) del presidente francese Macron dall’elezione. Evento che lui definisce “l’inizio di una rinascita francese e spero europea”. L’Europa, dice il presidente, “non è un supermercato, è un destino comune”. Emmanuel Macron arriva a Bruxelles il giorno dopo la formazione del secondo governo di Édouard Philippe. Il rimpasto si è reso necessario, in seguito alle dimissioni di tre ministri del partito centrista MoDem, unico alleato politico di En Marche! (Le Monde).

Il vertice di Bruxelles si apre a tre giorni dall’inizio dei negoziati sulla Brexit. Ieri la Regina Elisabetta, illustrando il programma dell’esecutivo nel suo discorso al Parlamento, ha detto in Gran Bretagna sarà abolita la legislazione Ue: il Regno intende mantenere relazioni forti con l’Ue, ma si riserva di realizzare accordi commerciali globali autonomi (Bbc).

(com.unica, 22 giugno 2017)