Chapeau all’EuroAtalanta. Il Palermo spedisce l’Empoli in serie B. Il Cagliari beffa il Milan. Tripletta di Defrel al Toro.

Anche l’ultima pratica per onorare il sesto scudetto consecutivo (il 35esimo della sua storia conquistati con merito sul campo) è stata archiviata con i tre punti di rito ai danni di un volitivo Bologna. Una vittoria in rimonta con la testa, il cuore e le gambe alla finale di Champions contro il Real Madrid. Al Dall’Ara contro i ragazzi di Donadoni è finita 2-1 per i Campioni d’Italia. Dopo un primo tempo giocato a ritmi blandi, Taider sblocca la gara al 52′ con uno splendido destro a giro che beffa Audero. La reazione bianconera poi porta le firme di Dybala, che pareggia i conti al 70′, e del giovane Kean, che realizza il gol partita al 94′.

L’Atalanta “sette bellezze” saluta il suo pubblico dopo una straordinaria stagione. Chievo battuto, tre punti conquistati, quarto posto provvisorio, Papu Gomez in gol: non poteva esserci finale migliore per un’annata storica che ha regalato ai nerazzurri la qualificazione in Europa league a 26 anni dall’ultima avventura.

I nerazzurri sono riusciti a imporsi anche nell’ultima partita della stagione nonostante i festeggiamenti dell’ultima settimana. Una partita che ha sancito anche la chiusura di carriera di due pilastri come Raimondi e Migliaccio, ora destinati a un futuro societario. Per i Papu boys la consapevolezza di aver scritto una pagina storica, ma non la certezza di continuare il sogno: il calciomercato incombe e le offerte sonanti delle squadre avversarie incombono. Prima di pensare alla prossima stagione però è tempo di far festa davanti a migliaia di tifosi.

Anche il Cagliari saluta il pubblico sardo del Sant’Elia battendo il Milan per 2-1. E una vittoria è sempre un bel modo di salutare, se poi arriva in extremis, al 48’ della ripresa, con un gol di Pisacane che getta in rete, partendo da posizione dubbia, una respinta non impeccabile di Donnarumma su punizione di Joao Pedro, dopo che il tuo portiere, Luca Crosta, 19 anni e un passato nel settore giovanile del Milan, all’esordio, fa il Donnarumma e para un rigore (a Bacca), la gioia è totale. Il pari, infatti, sembrava già in archivio: al gol di Joao Pedro aveva risposto Lapadula, su un secondo rigore concesso ai rossoneri.

Sul filo di lana la Roma si tiene il suo secondo posto alla faccia del Napoli che sino all’ultimo ha sperato nel pareggio tra giallorosi e i genoani. E’ di Perotti, al 90′, il gol che garantisce alla squadra di Spalletti la Champions diretta, e salva la festa dell’addio di Francesco Totti. Un gol prezioso, dopo le troppe emozioni e i troppi errori: le reti di Pellegri, Dzeko, De Rossi e Lazovic, con l’incubo dell’insuccesso che si è spento all’ultimo minuto. Poi il via libera alla grande festa per Totti, in campo dall’8 della ripresa.

La squadra di Sarri doveva vincere per sperare nel secondo posto. Ma la vittoria dei giallorossi stoppa il sorpasso: i partenopei restano terzi. La tredicesima vittoria in campionato fuori casa non è bastata al Napoli per superare la Roma salvata in extremis dal gol di Perotti all’Olimpico. Ma il 4-2 di Marassi contro la Sampdoria è una ulteriore conferma della crescita degli azzurri, che potranno affrontare con fiducia gli spareggi di Champions a metà agosto. Per la squadra di Maurizio Sarri è stata una stagione da record: per punti (86) e gol segnati (115, coppe comprese). Spettacolare anche l’ultima esibizione, con il vantaggio del solito Mertens e le reti gioiello di Insigne, Hamsik e Callejon, contro un avversario tutt’altro che arrendevole e almeno inizialmente attento e or dinato.

Torino 5-Sassuolo 3: si è chiusa con una goleada, come nelle previsioni, per una partita che aveva poco da dire alla classifica. Gara divertente per il pubblico, meno sul piano tecnico, e per i due allenatori che hanno dovuto sbracciarsi, e non poco, per gli errori marchiani di entrambe le squadre. Partita a folate, ribaltamenti di fronte e gol da chi non ti aspetti, la prima volta di Boyé ad esempio. Il Torino conclude la stagione rimboccandosi le maniche e tornando alla vittoria dopo due tonfi contro Napoli e Genoa, l’ultima vittoria prima del Sassuolo è datata 23 aprile contro il Chievo. Si ferma a sette risultati utili consecutivi invece il Sassuolo di Di Francesco. 

Si è concluso anche il campionato di Inter e Udinese, che si sono affrontate allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. 5-2, per i nerazzurri, risultato che non modifica una stagione ben al di sotto delle aspettative per i cino-meneghini, che, nonostante l’alternanza dei tecnici de Boer, Pioli e Vecchi, chiudono senza qualificazione all’Europa e con due fugaci apparizioni in Europa League e in Coppa Italia. Partita senza obiettivi quella di stasera per l’Inter, se non quello di conservare almeno la settima piazza e iniziare a mettere qualche base per la prossima stagione, anche se la rosa verrà stravolta e non di poco. Assente il capitano e capocannoniere Icardi per infortunio, grande partita di Eder, autore di una doppietta (otto in campionato), mentre le altre reti portano la firma di Perisic (11 per lui in Serie A), Brozovic (fischiato al gol) e autogol di Angella; per l’Udinese gol di Balic (primo gol in A per il ’97) e di Duvan Zapata. Si parla di Spalletti come futuro tecnico, e già in settimana dovrebbero arrivare novità su questo fronte. Dal canto loro i friulani di Delneri, reduci da una stagione senza infamia nè lode, non chiudono con una bella figura a Milano e si classificano tredicesimi. L’Inter ha vinto tutte le ultime cinque sfide di campionato con l’Udinese, segnando almeno due gol in tutti questi quattro match.

Vincono tutt’e tre le squadre ultime in classifica e il solo Crotone riesce a superare in classifica l’Empoli e a restare in serie A. Crotone-Lazio 3-1 (14′ e 60′ Nalini, 22′ Falcinelli, 26′ rig. Immobile). La rimonta è completata! Quello del Crotone è praticamente un miracolo, soprattutto per come era iniziata la stagione. La squadra di Nicola aveva collezionato solo 9 punti nel girone d’andata e mai nessuno, nell’epoca dei tre punti a vittoria, era riuscito a salvarsi con un così magro bottino al giro di boa. I pitagorici, però, ci hanno sempre creduto e hanno fatto partire una rimonta incredibile nel girone di ritorno, con una media punti da fare invidia a squadre come Inter e Milan. Prima i successi negli scontri salvezza contro Pescara ed Empoli, poi il filotto di risultati utili consecutivi con il Crotone che ha battuto Inter, Sampdoria, Udinese, Lazio e pareggiato contro il Milan. Che dire una salvezza più che meritata.

L’Empoli perde a Palermo (1-2) e retrocede in Serie B. I rosanero sono passati in vantaggio al 76′ con Ilija Nestorovski che ha sfruttato al meglio un assist di Rispoli e ha insaccato di testa, il raddoppio dei padroni di casa porta la firma di Bruno Henrique che dopo un errore della difesa ospite ha beffato Skorupski con un preciso pallonetto. Il gol della bandiera per i toscani è stato siglato da Krunjic che di testa ha beffato Fulignati. Con questo risultato e la vittoria del Crotone in casa contro la Lazio, entrambe le compagini retrocedono nella serie cadetta. Gol e spettacolo tra la Viola e il Pescara. Nel giorno dei saluti di Sousa e Rodriguez, tecnico e capitano viola, gli abruzzesi vanno in vantaggio con Caprari e Bahebeck. Saponara e Vecino portano il risultato in parità. Il Campionato 2016-2017 finisce qui e lo scudetto della simpatia va alla squadra del Crotone.

RISULTATI

CLASSIFICA

(Francesco Buono/com.unica, 28 maggio 2017)