Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato a Berlino la Cancelliera Angela Merkel per lavorare insieme ed elaborare una “road map” delle riforme per l’Unione Europea. Entrambi hanno affermato di essere pronti anche a modificare i trattati, se necessario. Ma Merkel ha sottolineato nella conferenza stampa dopo il suo incontro con il Capo dell’Eliseo che tali misure non sono al momento sul tavolo. “Faremo tutto il possibile per sviluppare nuove iniziative con Macron, la cooperazione franco-tedesca è costitutiva per l’Europa”, ha detto la cancelliera. “Abbiamo concordato che lavoreremo insieme in modo molto stretto”, ha aggiunto, ribadendo di essere consapevole che in un momento molto critico dell’Ue, vanno prese decisioni giuste. Come ad esempio sul sistema fiscale per dare impulso all’Europa:  “C’è una convinzione comune che non possiamo soltanto occuparci della Brexit, ma che dobbiamo pensare anche all’approfondimento della Europa”.

Il nuovo presidente francese ha sottolineato la necessità per la Francia di fare le riforme, ma bisogna anche “sburocratizzare l’Europa”.  “La modifica dei trattati era un tabù francese. Per me non lo è”, ha rilevato Macron. “Il mio compito – ha detto – è difficile, non ho dimentaticato il voto della rabbia”. Quanto al piano Juncker, ha lamentato, “non ha soldi freschi. Quello di cui abbiamo bisogno sono soldi freschi. Servono investimenti per il futuro dell’Europa”.

Al primo giorno d’incarico, il presidente ha nominato il nuovo primo ministro francese: è il 46enne Edouard Philippe, sindaco di Le Havre, esponente moderato della destra dei repubblicani: conservatore, ma apprezzato a sinistra, potrebbe attrarre altri repubblicani dalla parte di Macron. Oggi sarà annunciata la lista dei ministri del governo di Philippe. La scelta del premier rafforza l’operazione di rinnovamento voluta da Macron.

(com.unica, 16 maggio 2017)