Nuovi colloqui di pace sostenuti dalle Nazioni Unite sul conflitto in Siria avranno luogo la prossima settimana a Ginevra: lo ha annunciato l’ufficio dell’inviato dell’Onu, Staffan De Mistura. “L’inviato speciale Staffan de Mistura parteciperà nuovamente ai colloqui inter-siriani sotto gli auspici delle Nazioni Unite a Ginevra il 16 maggio 2017”, si legge nel comunicato. L’obiettivo di De Mistura è quello di arrivare nei prossimi colloqui ad avere un’agenda ben precisa sulla creazione del governo transitorio e sulla nuova Costituzione oltre che sulle elezioni e la lotta al terrorismo. Il quarto round dei colloqui di pace di Astana, in Kazakhstan, si è concluso con la firma di un memorandum d’intesa tra i paesi garanti, Turchia, Iran e Russia sulla creazione di quattro zone di sicurezza.

Alcuni Paesi occidentali del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite hanno espresso oggi delle riserve riguardo al progetto di risoluzione russo sulle “zone sicure” in Siria. Il testo di Mosca “chiede a tutti gli Stati membri di contribuire in buona fede all’attuazione dell’accordo sulla creazione di zone sicure” in Siria. Il portavoce della delegazione russa all’Onu, Fiodor Strjijovski, ha confermato oggi che “il progetto di risoluzione è stato depositato”. L’agenzia Interfax, citando una fonte all’Onu, ha indicato che un “voto sul progetto di risoluzione potrebbe avere luogo questa settimana”. Ma per i diplomatici occidentali sarebbe prematuro sostenere l’accordo di Astana prima della sua finalizzazione. Entrato in vigore sabato, questo accordo prevede la creazione di quattro “zone sicure” in Siria, assieme a quattro “zone di sicurezza” con posti di controllo e centri di sorveglianza tenuti da forze di paesi garanti. Russia, Iran e Turchia – che hanno messo a punto l’intesa – hanno fino al 4 giugno per determinare le frontiere esatte di queste zone.

(com.unica, 9 maggio 2017)