Più difficile la rincorsa del Napoli al secondo posto. Sesta vittoria consecutiva per i bergamaschi e terzo posto, 8 vittorie e 1 pareggio in nove partite. L’Empoli espugna San Siro. Domani Pescara-Roma.

Nell’anticipo della 33° giornata di Serie A l’Atalanta ha battuto il Bologna 3-2 e si è portato momentaneamente al 4° posto in classifica, a 63 punti. Bergamaschi avanti al 3′ con Conti e già sul 2-0 al 14′ con Freuler. I rossoblu accorciano con Destro dopo due minuti e trovano il pari al 16′ della ripresa con Di Francesco. Guizzo di Caldara al 30′ che risolve un match complicato per i ragazzi di Gasperini che ora “vedono ” l’Europa.

Nove gol e un rigore sbagliato, non è mancato lo spettacolo al Franchi nell’ altro anticipo di ieri. La Fiorentina di Sousa ha battuto 5-4 l’Inter peggiorando il momento difficile dei nerazzurri. Perisic e Icardi ribaltano il vantaggio di Vecino, ma nella ripresa i viola dilagano. Astori, ancora Vecino e la doppietta di Babacar firmano il pokerissimo dopo il rigore sbagliato da Bernardeschi. Inutile la tripletta di Icardi.

Quattro gol e molte emozioni nel pareggio (2-2) tra Sassuolo e Napoli, che rende più difficile la rincorsa della squadra di Sarri al secondo posto.

I napoletani vanno in vantaggio nella ripresa con Mertens, colpisce due pali (e reclama un rigore) ma subisce la rimonta degli emiliani a segno con Berardi e Mazzitelli (primo centro in A). L’assalto finale regala il pari firmato dal polacco L’incontro è finito con le vibranti proteste dei giocatori azzurri, a cui l’arbitro aveva negato un rigore netto nel primo tempo: per lo sgambetto di Dell’Orco a Mertens. Più dubbi sul possibile mani di Cannavaro al 3′ di recupero. Il peggiore in campo, episodi a parte, è stato proprio l’arbitro Damato.

Il croato Stipe Perica entra dalla panchina e realizza un gol e un assist per la vittoria dell’Udinese 2-1 contro il Cagliari, a cui non basta il solito gol di testa di Marco Borriello. L’altro gol dei friulani realizzato da Angella, anche lui autore di un’ottima gara. Nel primo tempo Rafael para un rigore a Thereau, tra i peggiori in campo del match della Dacia Arena.

Finisce 1-1 all’Ezio Scida. Il Crotone passa in vantaggio dopo soli due minuti, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. I padroni di casa comunque giocano meglio e al 43′ trovano il meritato vantaggio con il solito Falcinelli. La Sampdoria in attacco non punge. Alvarez è in giornata no, Muriel e Quagliarella non sono irresistibili. Nella ripresa la squadra diGiampaolo gioca meglio, soprattutto si sveglia Muriel, che al 62′ colpisce una traversa. Al 71′ la Sampdoria trova il pareggio con Fernandes, che sfrutta un assist involontario diQuagliarella. La Samp prova l’assalto nel finale, ma il Crotone resiste, e aggancia il Palermo a quota 6, restando comunque all’ultimo posto in classifica.

La Lazio si riprende il quarto posto in classifica passeggiando sulle ceneri del derelitto Palermo: una doppietta di Immobile e una tripletta di uno scatenato Keita consentono ai biancocelesti di imporsi per 6-2 sui rosanero, cui non basta una doppietta a giochi ormai fatti di Rispoli. Nel finale c’è gloria anche per Luca Crecco. Lazio a +1 sull’Atalanta, Palermo a -13 dalla quota salvezza.

Il Toro che non sa più vincere in casa conquista il secondo successo consecutivo in trasferta. Dopo Cagliari, i granata passano 3-1 al Bentegodi contro un Chievo che incassa la quinta sconfitta consecutiva. Ai granata bastano quattro minuti in avvio di secondo tempo per indirizzare il match. Il Toro passa in vantaggio dopo sei minuti nella ripresa: Ljajic viene servito al limite da Iago Falque, prende la mira e fa secco Sorrentino con un destro preciso. Quattro minuti dopo è Zappacosta a scagliare, su azione susseguente corner, una saetta di destro che lascia di sale Sorrentino. Partita finita? Per nulla, visto che neppure stavolta Hart riesce a tenere inviolati i propri pali: Inglese serve Pellissier che fa 1-2, prima che Iago Falque infili il pallone del definitivo 1-3.

Colpaccio dell’Empoli che espugna San Siro e vola dritto verso la salvezza. Per il Milan di Montella un ko pesantissimo sia per il morale che per la classifica. Proprio cosi, perché dopo la sconfitta di ieri dell’Inter, il Milan aveva la ghiotta occasione di allungare in classifica, invece ora si vede volare via Lazio e Atalanta e si giocherà l’ultimo posto con i cugini e la Fiorentina, che distano solamente 2 e 3 punti dai rossoneri. Finisce 1-2 contro l’Empoli, inutile il goal di Lapadula dopo le reti di Mchedlidze e Thiam.

Missione compiuta. Serviva il successo sul Genoa e il successo è arrivato. La Juve chiude la pratica nel primo tempo, trascinata da un Dybala meraviglioso e in generale grazie a un atteggiamento famelico, di una squadra che vuole assolutamente chiudere i conti. Il poker testimonia la superiorità, l’approccio di grande spessore di una squadra che non molla niente. In nessuna competizione. Finisce 4-0 con il Genoa: la squadra di Allegri segna tre gol nel primo tempo con l’autorete di Munoz e le marcature di Dybala e Mandzukic. Poi nella ripresa gestisce e trova il poker con Bonucci.

(Francesco Buono/com.unica, 23 aprile 2017)