Durante il vertice informale di Malta i leader dell’Ue hanno assicurato il loro pieno sostegno all’accordo Italia-Libia sulla gestione dei migranti (Ansa).  “Ho ripetuto ai colleghi che dobbiamo essere tutti consapevoli che si tratta di una primo passo – ha detto Gentiloni. Il governo libico riconosciuto a livello internazionale non ha lo stesso controllo di Erdogan, per fare un paragone. Non si può aspettarsi che all’improvviso la situazione cambi”, ha aggiunto il presidente del consiglio. L’Ue è determinata ad agire in materia di immigrazione “nel pieno rispetto dei diritti umani, delle leggi internazionali e dei valori europei”. Lo si legge nella dichiarazione congiunta sull’immigrazione stilata dai leader europei. I leader hanno intenzione di rafforzare “le capacità della Ue per i rimpatri, nel rispetto della legge internazionale”. Intervistato da La Stampa il presidente tedesco Joachim Gauck avverte: “Non dobbiamo rifiutare l’ingresso ai rifugiati ma i flussi vanno regolati”. 

Quanto alle polemiche sulla manovra aggiuntiva il premier italiano ha chiarito di non temere la procedura d’infrazione e si dice fiducioso sul negoziato con Bruxelles. Intanto il ministro dell’Economia Padoan lavora sugli interventi richiesti dalla Commissione: 1,5 miliardi, scrive Repubblica, dovrebbero arrivare dall’aumento di accise e imposte indirette. Per Angela Merkel “l’Europa può avere un futuro a diverse velocità”. La cancelliera vorrebbe che l’idea di un’Unione a due velocità fosse inserita nel documento che dovrebbe uscire dal vertice di Roma del prossimo 25 marzo (Corriere). “Abbiamo imparato dalla storia degli ultimi anni — ha detto ieri sera la cancelliera tedesca al termine vertice — che ci potrebbe essere un’Europa a differenti velocità e che non tutti parteciperanno ai vari passi dell’integrazione europea”.

(com.unica, 4 febbraio 2017)