Clima teso anche a Milano in seguito all’autosospensione del sindaco Beppe Sala

L’arresto per corruzione del capo del personale del Comune di Roma, Raffaele Marra, mette in difficoltà la giunta di Roma, già scossa dalla perquisizioni della finanza di giovedì. La sindaca Virginia Raggi scarica il suo fedelissimo affermando nel corso di una surreale conferenza stampa (senza le domande dei giornalisti) che è “solo uno dei 23mila dipendenti comunali”. Nel Movimento 5 stelle c’è agitazione: viene messo sotto accusa anche Luigi Di Maio per una linea attendista che ha di fatto spaccato il direttorio fino a farlo scomparire; Beppe Grillo chiede alla prima cittadina che trovi lei stessa una soluzione: “Su Marra te lo avevo detto, ora rimedia” dice Grillo alla sindaca in una telefonata, “vanno verificati tutti gli atti fatti da lui”. Dunque nei prossimi giorni la sindaca dovrà verificare una per una le carte firmate dal capo del Dipartimento personale del Campidoglio. Nel movimento di Grillo si respira un clima da resa dei conti: secondo quanto riporta l’Espresso già a novembre la deputata pentastellata Roberta Lombardi aveva infatti querelato Marra. Nell’esposto c’erano i suoi rapporti con Sergio Scarpellini, il costruttore arrestato ieri: si tratta di un’indagine che  risale al 2013.

Anche a Milano l’atmosfera intorno a Palazzo Marino non è certo delle migliori. Il sindaco Beppe Sala ieri ha rimesso le deleghe dopo aver appreso giovedì di essere indagato per la “Piastra dei servizi”, l’appalto più importante di Expo 2015, che era stato aggiudicato all’impresa Mantovani Spa con un ribasso del 42 per cento su una base d’asta di 272 milioni di euro. Le accuse sono di concorso in falso ideologico e falso materiale. Nel mirino dei pm la retrodatazione di un atto dei verbali di una gara. Secondo quanto riportano i giornali Sala sarebbe tuttavia pronto a riprendere l’incarico se i pm non gli presenteranno nuove accuse. L’autosospensione “è una scelta che può essere fatta quando ci sono degli impedimenti di varia natura, in questo caso il sindaco ha scelto a caldo, subito dopo le notizie ricevute. Ovviamente a questo punto sarà la vicesindaco Anna Scavuzzo ad assumere le funzioni e le veci del sindaco”, ha spiegato il presidente del Consiglio comunale di Milano Lamberto Bertolè.

(com.unica, 17 dicembre 2016)