È cominciata l’evacuazione di civili e ribelli dalla città sotto assedio. Quasi tremila persone sono già riuscite partire, la tv di Stato siriana ha mostrato le immagini di ambulanze e autobus in coda. Il presidente Bashar Al Assad in un video ha celebrato l’operazione come un evento storico, ma oltre 50mila persone sono ancora bloccate senza acqua e cibo, scrive oggi il New York Times. La Francia ha chiesto per oggi la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Intanto si è appreso da Al Jazira che i lealisti di Assad hanno sparato su un convoglio che doveva evacuare dei feriti provocando l’uccisione di quattro civili. Un membro degli ‘elmetti bianchi’ intervistato da ha dichiarato di aver chiesto che all’evacuazione partecipino la Mezzaluna rossa siriana e la Croce rossa, perché ci siano garanzie di sicurezza, senza tuttavia aver ricevuto alcuna risposta. La televisione siriana sta intanto mostrando immagini di ambulanze e autobus fermi ai posti di blocco delle forze lealiste che attendono di entrare nell’area di Aleppo est ancora controllata dai ribelli. 

I presidenti di Russia e Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, hanno discusso del conflitto in Siria e “in particolare dello sviluppo della situazione ad Aleppo” in una conversazione telefonica: lo ha riferito il Cremlino nella tarda serata di ieri, sottolineando che i due capi di Stato “hanno rimarcato la necessità di unire gli sforzi per migliorare la situazione umanitaria e facilitare il lancio di un vero processo politico in Siria”. Putin ed Erdogan hanno inoltre discusso della cooperazione tra Russia e Turchia, anche nel settore energetico. Il Cremlino ha ordinato l’evacuazione di 5mila miliziani e i loro familiari attraverso un corridoio umanitario (Abc). Il governo di Ankara ha comunicato in serata che Russia, Turchia e Iran si incontreranno il 27 dicembre a Mosca in un summit dei ministri degli Esteri.

(com.unica, 16 dicembre 2016)