Giovedì 17 novembre, ore 18.00, in occasione dei 500 anni del Ghetto di Venezia Guido Ottolenghi, Presidente Fondazione MEB, Vincenza Maugeri, Direttore Fondazione MEB presenziano l’inaugurazione della mostra Vanni Cuoghi “Da Cielo a Terra Storie del Ghetto”. Intervengono il curatore della mostra Ivan Quaroni e il gallerista Giuseppe Pero.

A Venezia si sta svolgendo un complesso programma di eventi per i 500 anni del Ghetto: il 29 marzo 1516 fu istituita una zona recintata e sorvegliata della città per la residenza degli ebrei. Da allora la parola ghetto è entrata a far parte di molte lingue. Il MEB, con la mostra di Vanni Cuoghi, vuole ricordare questa data storica. L’esposizione comprende una quarantina di diorami realizzati in carta e dipinti ad acquerello e due libri d’artista. L’artista ha immaginato che ogni ghetto sia un’isola vista dall’alto. Nelle vie si sono succedute e intrecciate, nel corso dei secoli, le storie di un popolo: a Bologna, dove Achille Bocchi e Jacopo Barozzi si consultano con un rabbino per l’iscrizione ebraica da apporre in facciata nel costruendo palazzo di via Goito e dove Corto Maltese si aggira, in una notte d’estate, nello scomparso cimitero ebraico di Via Borgolocchi; a Ferrara dove è ambientato, con un frame del film, un omaggio al Giardino dei Finzi Contini, mentre, a Roma, ha voluto ricostruire il mercato del pesce, che si teneva al Portico d’Ottavia.

La mostra, a cura di Ivan Quaroni (che ne cura anche il testo in catalogo) e Giuseppe Pero, è la prosecuzione ideale di quella tenutasi a Milano, nel 2015, presso la Galleria di Giuseppe Pero: Da Terra a Cielo. Lo scambio dell’ordine delle parole, nel titolo, è riferito allo sguardo dall’alto con cui vengono rappresentate, in modo schematico, le planimetrie dei principali ghetti ebraici italiani.

(com.unica/9 novembre 2016)