Nuovo allungo di Hillary nei sondaggi dopo essere stata scagionata dall’FBI sull’emailgate. Per Trump il voto sarà una Brexit all’ennesima potenza.

Oggi gli americani sono chiamati a scegliere il 45esimo presidente degli Stati Uniti e a rinnovare Camera e Senato. Le urne chiuderanno tra mezzanotte e le sei del mattino di domani, ora italiana. Entrerà alla Casa Bianca chi conquisterà 270 dei 538 grandi elettori. Il clima di queste ultime ore è sempre più infuocato e caotico, sottolinea il Washington Post. In alcuni stati i democratici hanno presentato una raffica di cause legali per via di alcune intimidazioni da parte dei sostenitori di Donald Trump verso molti elettori. La situazione è particolarmente incandescente in stati come l’Ohio e la Florida, storicamente decisivi per l’elezione del Presidente, dove squadre di avvocati e volontari sono al lavoro per cercare di risolvere le numerose controversie dell’ultima ora.

Secondo la media calcolata da Real Clear Politics, Hillary Clinton sarebbe in vantaggio di tre punti su Donald Trump. La candidata democratica, secondo Reuters, ha il 90% di chance di vittoria. Per ottenere la vittoria il candidato repubblicano dovrebbe quindi conquistare uno Stato democratico. Pertanto saranno da tenere d’occhio Florida, North Carolina, Ohio, Pennsylvania e Virginia. Di fatto c’è stato nuovo allungo di Clinton su Trump nei sondaggi, dopo che il direttore dell’FBI Will Comey in una lettera inviata al Congresso, ha fatto sapere che – nonostante le ultime rivelazioni – Hillary Clinton non sarà incriminata per l’uso della posta privata ai tempi in cui era Segretario di Stato. Questa ‘assoluzione’ ha avuto un impatto positivo sulle Borse europee e americane, che avevano scommesso sulla Clinton in quanto garanzia di maggiore stabilità economica. Dopo il recupero da parte dei listini asiatici i mercati europei sono in chiaro rialzo: Milano balza alla fine del 2,56% con le banche a sostenere il rialzo (+4,8% l’indice di settore). Bene anche le altre Borse Ue: Londra aggiunge l’1,7%, Parigi sale dell’1,91% e Francoforte dell’1,93%. Vola Wall Street: il Dow Jones chiude in rialzo del 2,07%, il Nasdaq avanza del 2,37% e  lo S&P 500 mette a segno un progresso del 2,22%. La Borsa americana era reduce dalla più lunga striscia di ribassi dal 1980.

Clinton ha lanciato il suo ultimo spot in un video intitolato Tomorrow, e ha chiuso la campagna a fianco di Barack Obama a Philadelphia. Il Presidente uscente si è speso con tre comizi in un giorno e insieme alla moglie Michelle ha partecipato a quello finale della candidata democratica. Inoltre ha ricevuto l’appoggio di star del calibro di Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi, mentre Madonna a New York si è esibita a sorpresa in concerto a sostegno dell’ex first lady. Trump ha tenuto il discorso conclusivo in Pennsylvania, a Scranton, attaccando fino all’ultimo alla sua maniera l’avversaria e affermando che il voto “sarà una Brexit all’ennesima potenza”, ricordando i clamorosi errori di valutazione di tutti i principali osservatori che davano per certa la permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea.

(com.unica, 8 novembre 2016)